Fine dell'agonia: la retrocessione è matematica (Pescara-Roma 1-4)
A fine primo tempo Strootman e Nainggolan certificano la sentenza. Poi Salah firma la doppietta. Benali accorcia
Adesso non c'è più nemmeno il conforto dell'aritmetica. Il Pescara è ufficialmente retrocesso in Serie B. Letale per i biancazzurri è stato il ko interno con la Roma (1-4) che certifica senza possibilità di appello un verdetto che era ormai tristemente noto da tempo.
Con ancora 5 gare da disputare, si conclude amaramente la settima avventura del Delfino nella massima serie. Era difficile fare peggio di 4 anni fa, l'impresa è incredibilmente riuscita.
La gara. Prima trasferta ufficiale da direttore sportivo della Roma per Monchi, a Pescara insieme alla squadra per la sfida contro i biancazzurri (è atterrato nel primo pomeriggio nella capitali, ha siglato il contratto quadriennale ed è partito alla volta dell'Abruzzo). Sul fronte opposto, quello dei padroni di casa, la tifoseria organizzata biancazzurra conferma la contestazione in atto da molte gare. Assenti in casa, presenti in trasferta per la maglia e la città. Un minuto di raccoglimento pima del match per onorare la memoria di Michele Scarponi, il ciclista marchigiano tragicamente scomparso qualche giorno fa.
Zeman schiera Bovo e Coda come da previsione coppia centrale di difesa, Coulibaly confermato in mediana ed il tridente Benali-Caprari-Bahebeck in avanti. Spalletti è costretto a rinunciare, almeno inizialmente a De Rossi, non al meglio, ed affida dunque la cabina di regia a Paredes. Invariati gli altri 10 rispetto alle indiscrezioni circolate alla vigilia.
Al 2', Roma già avanti ma il gol di Salah viene vanificato dalla segnalazione della terna arbitrale a ravvisare una posizione di fuorigioco. Nulla di fatto, insomma. Sul ribaltamento di fronte, Coulibaly prova l'inserimento pericoloso ma il suo suggerimento centrale è preda di Szczesny. Al 6', un tiro da fuori di Bahebeck si impenna e finisce di poco alto grazie alla deviazione di un difensore giallorosso. Dagli sviluppi del corner, parte il contropiede giallorosso orchestrato da Salah e rifinito per El Sharaawy che calcia debolbente favorendo la respinta di Fiorillo. Dopo due velleitarie conclusioni dalla distanza, ad opera di Paredes e Strootman, al 10' El Sharaawy in scivolata devia il cross da destra di Rudiger con Fiorillo pronto alla replica vincente. Fiorillo anora protagonista al 17', su svarione di Bovo che agevola la battuta a rete di Dzeko: il bosniaco stava per approfittare di una respinta aerea errata diel difensore, provvidenziale sul suo mancino l'uscita a murare del portiere di casa. Un minuto dopo termina di poco fuori un tiro a giro di Strootman. Al 20', Nainggolan centra da ottima posizione la traversa dopo bello stop e calcio al volo. Roma, come da copione, all'assalto del Pescara ma il punteggio non si sblocca.
Raramente il monologo giallorosso è interrotto da qualche accenno di inizativa biancazzurra, come al 27 quando Caprari verticalizza per il taglio di Benali che arriva tardi di un nulla. Doppia fiammata pescarese firmata Bahebeck in 120''. Al 29', interessante percussione sulla sinistra del numero 15 che si infrange sull'uscita bassa di Szczesny. Lo stesso francese al 31' ha poi una grandissima occasione che però non riesce a sfruttare al meglio per la deviazione dell'estremo difensore giallorosso. Al 37' Biraghi rimedia il cartellino giallo che, causa diffida pendente, gli costerà la trasferta di Cagliari. Al 44' passa la Roma: El Sharawy sfugge a Zampano e centra per Kevin Strootman che ha gioco facile a battere a rete e trafiggere Fiorillo. Un giro di orlogio dopo, Nainggolan chiude i conti siglando il raddoppio e spingendo il Delfino nell'inferno della B: Squadre all'intervallo con gli ospiti in vantaggio di due reti.
Si riparte con i medesimi 22 del primo tempo eccetto Muntari, sostituito da Bruno. Al 3' il tris romanista: è opera di Salah con un sinistro a giro che non lascia scampo a Fiorillo. Benali calcia fuori subito dopo da biona posizione, poi ripartenza veloce degli ospiti,con El Shaarawy che si accentra e incrocia con il destro: sfera fuori di poco. Dzeko si divora il poker capitolino al 6', permettendo a Fiorillo di sbarragli la strada. Al 12' Dzeko vventa su una palla persa e gira dal limite con il sinistro: bello il tiro, che non inquadra per poco la porta di Fiorillo. Al 14', Emerson Palmieri salva su Benali un gol che sembrava già fatto, dagli sviluppi del corner Pescara ancora vicino al gol ma sulla ripartenza ancora Salah è letale ed ha gioco facilissimo asiglare il poker giallorosso su assit di El Sharaawy.
Al 20' Coulibaly con un bel diagonale da detsra cerca il suo primo gol in A, ma il tiro non è calibrato perfettamente. E' l'ultima azione del senegalese che viene sostituito 2' dopo dal fischiatissimo Verre. Dzeko al 26' lascia il posto a Genier e non la prende affatto bene. Al 31' Szczesny dice no al gol dell'ex di Caprari che si era prodotto in un bel tiro a giro. Al 35' scatta il momento di Forasier: gli lascia il posto Andrea Coda. Al 38' uno dei più volenterosi tra i biancazzurri, Ahmad Benali, accorcia le distanze. Bella iniziativa di Memushaj, che si sovrappone a destra, cross teso dell'albanese, sul quale si addormenta Manolas ma non Benali: zampata e gol dell'onore. Al 43', direttamente da calcio piazzato, Biraghi centra il palo alla sinistra di Szczesny. Non accade altro degno di nota. Al triplice fischio la Roma festeggia ed il Pescara esce a capo chino dal campo.
PESCARA - ROMA 1-4
MARCATORI: 44'pt Strootman (R), 45'pt Nainggolan (R), 3'st e 15'st Salah (R), 38'st Benali (P)
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Bovo, Coda (35'st Fornasier), Biraghi; Coulibaly (22'st Verre), Muntari (1'st Bruno), Memushaj; Benali, Bahebeck, Caprari. All. Zeman
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Manolas, Fazio, Emerson (35'st Juan Jesus); Paredes (37'st Perotti), Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Džeko (26'st Grenier). All. Spalletti
Arbitro: sig. Irrati di Pistoia
Ammoniti: Biraghi, Muntari
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