Prima squadra

Il Pescara in 8 cade a Modena (2-0)

22.11.2014 16:52
Il Pescara cade a Modena sotto i colpi di Granoche e per una direzione di gara non all'altezza: finisce 2-0, ma il Pescara chiude in 8 uomini. La svolta al 30'st quando i biancazzurri, già in 10 da fine primo tempo per l'espulsione di Lazzari, vede decretarsi contro un penalty con giallo annesso al già ammonito Zuparic, ma non c'è tempo di riprendere il gioco che per reciproche scorrettezze vengono allontanati dal campo Pucino e Rubin. La rete del Diablo granoce al 35'st, chiude di fatto un match il cui epilogo era già scritto. Il Pescara fino a quel momento aveva retto bene l'urto modenese, ma poi ha dovuto cedere. Oltre alla sconfitta resta un pesante retaggio disciplinare, dato che oltre ai 3 espulsi mancherà con il Lanciano, nel prosimo turno, anche Maniero che, diffidato, ha rimediato nel primo tempo il giallo che fa scattare lo stop. La gara. Presente in tribuna il doppio ex Cristian Bucchi. Nessuna grossa novità rispetto alle formazioni annunciate: nei 22 scelti per dare inizio alle ostilità, non c’è Memushaj nel Pescara mentre tra i Canarini c’è Ferrari in avanti a far coppia con El Diablo Granoche. Parte subito bene il Pescara, Politano al 6’ si accentra palla al piede e scaglia dal limite un tiro a giro che però mette solo i brividi all’ex Pinsoglio. Il Modena non ci sta e preme con continuità sull’out di sinistra, dove Luppi sembra poter mettere in crisi Zampano per poi imboccare le punte con cross al bacio. Il Pescara soffre sulle corsie, entrambe, ma i centrali fanno buona guardia ed allora i padroni di casa devono provare la conclusione da fuori. Al 14’ ci prova Schiavone, ma la sfera sorvola la traversa. Al 25’, uno svarione di Aresti, che respinge male un cross dalla destra, spalanca la porta a Luppi ma l’esterno gialloblù da posizione più che favorevole riesce solo a scheggiare la traversa e non a bucare la porta biancazzurra. Al 29’, solita grande azione di Melchiorri che prova a sbloccare il match, ma il suo diagonale insidioso non è preciso. Soffre molto sulla fascia destra il Delfino, ma Salamon e Pucino riescono sempre a tamponare con la conseguenza che Aresti non corre grossi pericoli. Al 39’, un contatto aereo tra Maniero ed il suo marcatore comporta un giallo pesantissimo per il capitano del Pescara che, causa diffida pendente, salterà la sfida con il Lanciano di venerdì. Al 42’, un contatto tra Lazzari e Calapai davanti al guardalinee Calò determina l’espulsione del pescarese per una presunta gomitata all’avversario. Pescara dunque in 10 e gara che diventa in salita. Il match diventa improvvisamente spigoloso con animi caldi in campo, ma non accade nulla di rilevante sino all’intervallo, se si eccettua un vano tentativo di conclusione da fuori di Ferrari ad approfittare di un errato stop di Pucino allo scadere di tempo. Nonostante l’inferiorità numerica, Baroni non apporta correttivi nell’intervallo e si riparte dunque dai medesimi 21 che hanno concluso la prima frazione di giuoco. Inevitabilmente, il Pescara soffre la pressione degli emiliani che però risulta tanto veemente quanto sterile. Il copione della sfida inizia a ricalcare, pur con le ovvie differenzazioni del caso, quello di Bari con i biancazzurri protesi alla difesa del proprio risultato e Aresti al 10’ deve dire no a Schiavone tuffandosi alla sua destra per deviare in corner. Al 12’ Baroni decide di gettare nella mischia Memushaj per Politano, è chiara la scelta di stampo conservativo data l’inerzia della partita. Sempre Schiavone pericoloso da fuori area al 16’, ma la mira risulta ancora da migliorare. Spreca troppo il Modena, come al !8 con Ferrari, ed il Pescara riesce a mantenere inviolata la propria porta e per sfruttare le ripartenze Baroni decide di avvicendare Maniero con Sowe (20’). Novellino decide di aumentare il peso offensivo del suo Modena ed inserisce Belktrame, una punta, per Luppi, un esterno di centrocampo, al 24’. Si rinnova con puntualità la sfida a distanza tra schiavone e Aresti, con l’estremo ospite a risultare ancora vincente (26’). Al 30’, la svolta: fallo di Zuparic su Ferrari in area di rigore, penalty per i canarini e Pescara in 9 causa doppio giallo al croato. Granoce dal dischetto realizza ma durante i festeggiamenti dei padroni di casa si accende un parapiglia dei quali fanno le spese Rubin e Pucino, entrambi espulsi (31’). Animi caldissimi e a fatica il pessimo direttore di gara riesce a sedare gli animi. Al 36’, Granoche riesce a siglare la doppietta personale, trovando l’inevitabile spazio al centro della difesa  per battere Aresti. Selasi rileva Melchiorri, ma oramai è tardi ed in 8 uomini per il Pescara recuperare due reti è praticamente impossibile.. Dal settore occupato dai tifosi biancazzurri viene lanciato un fumogeno in campo, il gioco si arresta solo qualche istante e poi riprende. Ma è tutto scritto: il Pescara cade a Modena più per una direzione di gara discutibile che non per demerito Modena – Pescara 2-0 Marcatori: 30’st su rig e 35’st Granoche (M) Modena: Pinsoglio, Gozzi, Zoboli, Marzoratti, Rubin, Calapai, Schiavone (35’st salifu), Signori, Luppi (24’st Beltrame), Granoche, Ferrara. All. Novembre Pescara: Aresti, Zampano, Pucino, Salamon, Grillo, Politano (12’st Memushaj), Appelt Pires, Zuparic, Lazzari, Melchiorri, Maniero (20’st Sowe). All. Baroni. Arbitro: sig. Ghersini di Genova, coadiuvato dagli assistenti Alessio di Imperia e Calò di Molfetta (IV Uomo sig. Piscopo di Imperia) Ammoniti: Rubin, Ferrari, Calapai (M), Zuparic, Maniero (P) Espulsi: Lazzari (P) al 42’pt per gioco pericoloso, Zuapraic (P) 29’st per doppia ammonizione, Pucino (P) e Rubin (M) per reciproche scorrettezze  a gioco fermo (P)

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