Tobe: "Chiedo scusa. Ho mancato di rispetto a questo sport che tanto mi ha dato"
A mezzo social il post del giocatore
Aspettando Gara 2 (nelle ultime ore aumentano le chance che il Pescara C5 sia presente alla gara, anche le Istituzioni sono scese in campo) e dopo le decisioni del giudice sportivo, parla finalmente Roberto Tobe. Il giocatore, tra i protagonisti assoluti di Gara 1, prima per le gesta sul parquet e poi per il grave parapiglia finale, posta a mezzo social network le sue scuse pubbliche.
Questo il post del giocatopre della Luparense:
"Ecco le mie scuse dopo i tragici fatti della prima partita della finale. Per un attimo ho smesso di essere un giocatore professionista di calcio, mancando di rispetto a questo sport che tanto mi ha dato. Perché noi dobbiamo essere i primi a dare l’esempio del fair play. Nonostante abbia ricevuto un’aggressione durante la partita e un’altra per il saluto finale, la mia reazione doveva essere un’altra. Avrei dovuto rispondere alla violenza con indifferenza, ma non è stato facile in un momento di grande tensione. Non sono stati giorni facili per me. Ho dovuto sopportare insulti, minacce, bugie e video manipolati, ma non voglio entrare più in polemiche e vorrei chiudere questo spiacevole episodio. Senza ulteriori indugi vorrei scusarmi di nuovo, in particolare con il mondo del calcio, perché questo sport è molto più bello di tutto questo. Nonostante tutto il male della situazione, mi sento fortunato e grato per sentirmi sostenuto da così tante persone che in questi giorni mi hanno fatto capire che non ero da solo. Grazie a tutti voi sarà una lezione per diventare una persona migliore dentro e fuori dal campo”
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