Terzino sinistro: tutto ruota intorno a Del Grosso. La situazione
La scelta dell'esterno di Giulianova comporterà piani d'azione differenti
Cristiano Del Grosso è l'ago della bilancia per le strategie biancazzurre sulle corsie esterne di difesa. Se a destra la squadra di Zauri è più che coperta con Balzano, Ciofani e Zappa (e c'è ancora Vitturini in organico), a sinistra la coperta è corta. C'è Elizalde in partenza, Pinto in dubbio tra ritorno e addio, Ventola che va verso Terni (con Ferrante e Proietti) e Del Grosso che sfoglia la margherita dopo la buonissima offerta del Monza (biennale a cifre importanti per un giocatore dalla carta d'identità un po' ingiallita). E proprio dalla scelta di Del Grosso, combattuto tra la voglia di restare vicino alla sua Giulianova e con una maglia che ha imparato ad amare tanto e l'ultimo importante contratto con un club di c ma molto ambizioso, si determinerà il piano d'azione del Delfino.
In caso di addio, si reperirà un profilo di esperienza ed in tal senso D'Orazio del Cosenza è favorito su tutti. Cresciuto nel Pescara, tornerebbe volentieri a casa e con il suo entourage i rapporti sono ottimi. Il Cosenza vorrebbe tenerlo, ma non farebbe barricate e non chiederebbe la luna. Ben più complicata la pista Costa (Spal), molto onerosa (e c'è tanta concorrenza, come per il beneventano Di Chiara).
In caso di permanenza, invece, contando anche che Balzano all'occorrenza può giocare sull'out mancino, si cercherà un profilo giovane. Una alternatova fresca, insomma. E due sono le idee: Sala, che l'Inter ha appena ceduto al Sassuolo dopo l'ottima annata ad Arezzo (i neroverdi lo girerebbero ai biancazzurri per fare esperienza) e Reca, polacco dell'Atalanta in cerca di spazio in B.
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