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Ciao ciao comproprietà

22.06.2015 12:22

Si chiude un'era calcistica tutta italiana con l’addio alle comproprietà. Entro giovedì (ore 19) andranno infatti risolte tutte le comproprietà ancora in piedi, poi questa formula di mercato che per anni aveva contraddistinto l’Italia a livello internazionale sparirà per sempre. Già dalla scorsa sessione estiva non era più possibile creare nuove compartecipazioni, la proroga di un anno per risolvere quelle già in essere è servita per concedere ai club un tempo congruo per dirimere ogni situazione. Ma, come nel caso del Pescara, si finirà in extremis o quasi. L’istituto della comproprietà è stato sostituito, almeno in parte, dal prestito biennale con obbligo di riscatto, introdotto nella passata stagione quando la Figc decise di abolire per sempre le compartecipazioni, e, almeno per i club d’elite (e non per i piccoli) dal “diritto di recompera”, mutuato dall’uso spagnolo. DATE E REGOLAMENTO. Gli accordi andranno formalizzati entro le ore 19 di giovedì 25 giugno. Entro la stessa ora, in assenza di accordo, andrà depositata l'offerta in busta chiusa. Le buste saranno aperte direttamente giovedì sera dopo le 19. A parità di offerta il giocatore andrà al club titolare del tesseramento, che non è necessariamente il club nel quale l'atleta ha chiuso la stagione: potrebbe infatti essere stato ceduto in prestito ad una terza squadra (il caso di Fiorillo: a metà tra Juve e Samp, ha giocato a titolo temporaneo a Pescara ed i diritti sono detenuti dai bianconeri) oppure alla società che deteneva l'altra metà del cartellino (senza però averne i diritti di tesseramento).

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