Sansovini: “La rincorsa ai primi due posti può essere ancora possibile, ma.."
Così il doppio ex di Pescara-Spezia a Il Messaggero
Torna Pescara-Spezia e la mente inevitabilmente va a Marco Sansovini, ovvero il doppio ex più importante della sfida. Di Sansovini e il Pescara si sa tutto: 166 partite, 54 gol, terzo bomber di tutti i tempi del Delfino. Due promozioni in serie A, una in B, un amore eterno con la città ed i tifosi, che non hanno mai perdonato alla società la mancata conferma dopo le due vittorie della serie B con Zeman e Oddo. A La Spezia, il bomber romano classe 1980 ha giocato 52 partite e segnato 21 gol in un anno e mezzo. Ci ha messo poco a diventare idolo della laboriosa città ligure, con il suo profilo basso e la sua serietà, qualità che oggi lo rendono indispensabile anche nel Modena. "Il Sindaco" ha parlato a Il Messaggero ed. Abruzzo, ecco le sue principali dichiarazioni.
“La rincorsa ai primi due posti può essere ancora possibile, ma non bisogna buttarsi giù se dovessero sfuggire. Ci sono i play-off e sono una possibilità reale di vincere il campionato. Il Pescara ci è già riuscito una volta e bisogna lavorare a testa bassa pensando a questo. Chi arriva agli spareggi promozione, d’altronde, ha fatto sempre un percorso molto positivo. Ai miei amici pescaresi dico di lottare tutti insieme per arrivare al traguardo. Arrivare a fine stagione in una posizione privilegiata può essere fondamentale. Guai ad abbattersi, quindi, dopo la sconfitta di Benevento. La strada è lunga e l’obiettivo è ancora alla portata. Domenica seguirò con interesse la partita, per me sempre speciale – dice Sansovini mentre va ad allenarsi in treno da Mantova a Modena – . Pescara è la città in cui vorrei vivere quando smetterò di giocare, La Spezia un luogo in cui ho vissuto un periodo intenso e ricco di soddisfazioni. Quest’anno il Pescara è partito senza troppe pressioni e la situazione ha fatto bene ai ragazzi e allo staff, che sono riusciti a fin qui a fare cose egregie. Ci sono giocatori e uomini giusti, validi per stare in alto in classifica. E’ un Pescara diverso da quello degli ultimi anni, che sa soffrire. Per questo, non bisogna fare drammi dopo la sconfitta di Benevento, ci può stare in uno scontro diretto. Lo Spezia di Marino? Una squadra che rispecchia l’anima dell’ambiente, una città in cui si lavora a testa bassa e senza ribalta mediatica. Ci sono giocatori davvero bravi e tanti giovani interessanti. Lì le grandi firme non hanno mai fatto benissimo. Hanno anche puntato su un allenatore davvero bravo come Marino, ed ecco perché stiano facendo così bene. L'errore più grande da fare contro lo Spezia attuale sarebbe quello di sottovalutarlo e sottovalutare l’importanza della partita. A Mancuso auguro prima di tutto di continuare la sua striscia positiva e questo stato di forma, ma lui è un professionista esemplare e non ha bisogno di suggerimenti. So che non è di proprietà del Pescara, ma i biancazzurri andassero in A, lui sarebbe il profilo giusto su cui puntare”.
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