Prima squadra

Riecco Ascoli-Pescara, una classicissima del calcio italiano di provincia

Stasera, che sera!

06.10.2024 08:16

Ascoli-Pescara non è mai una sfida banale. E non lo sarà nemmeno questa sera, quando alle 19:30 il Delfino capolista solitario (ed imbattuto) del Girone B farà visita ad un Picchio in crisi e che da appena 72 ore ha un nuovo allenatore. Si tratta di Domenico Di Carlo, proprio il collega al quale Silvio Baldini, attuale tecnico biancazzurro, rifilò un calcio nel sedere in un ormai storico Parma-Catania di serie A nel 2007. Diciassette anni fa Baldini sedeva sulla panchina degli etnei, Di Carlo su quella dei ducali, e stasera i due si rivedranno, senza acredine come aveva già detto il nuovo trainer bianconero nel giorno della sua presentazione a 48 ore dalla sfida tra Picchio e Delfino. Anche Baldini è dello stesso avviso. “Una stretta di mano? Certo, la storia è nata e finita lì”, ha detto il condottiero biancazzurro ieri in conferenza stampa, chiudendo una volta e per tutte una vicenda che è tornata a fare il giro del web in queste ore. Entrambi gli allenatori hanno in mente solo la partita di questa sera al Del Duca e senza fare pretattica ieri Baldini ha annunciato la sua formazione. “Giocheranno Plizzari, Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese, Dagasso, Squizzato, Valzania, Cangiano, Vergani e Bentivegna.. Ma devo fare una precisazione”, ha aggiunto, “questi sono i giocatori che iniziano la partita, non i titolari. Chi entra nella ripresa è fondamentale e ci tengo davvero a fare questa osservazione". Vuole tenere tutti sulla corda Baldini, evitando cali di tensione e concentrazione in una squadra che stasera ha un banco di prova importante prima di una settimana di stop dal calcio giocato, perchè la sfida interna con il Milan Futuro sarà rinviata (i rossoneri hanno avuto comunicazione dalla Lega dell'accettazione della propria richiesta, nelle prossime ora arriverà l'ufficializzazione con la nuova data). “L'avversario è una vera e propria incognita (Di Carlo si è insediato solo venerdì ed ha diretto appena 3 allenamenti, la doppia seduta il primo giorno e la rifinitura di ieri), ma, come l'assenza di Lorenzo Lonardi che è comunque pesante, non sarà un alibi. Squizzato è l'alter ego dell'ex Sudtirol, aspettando (forse) il mercato di gennaio. Stasera quindi torna Ascoli-Pescara, una classicissima del calcio italiano di provincia, ma il clima del Del Duca sarà surreale. I tifosi piceni sono in aperta contestazione nei confronti della propria società, quelli ospiti, invece, hanno polverizzato in pochissime ore i 565 biglietti disponibili nel settore ospiti, ma sugli spalti sarà totalmente assente la tifoseria organizzata biancazzurra. Gli ultras, sia quelli del settore Distinti (Tsalagi, A Guardia di una Fede, Falli Laterali e Grapes) sia quelli della Curva Nord (Rangers, Vecchia Guardia e A Sud del Fiume), hanno infatti deciso di disertare la trasferta per protestare contro la Fidelity Card, necessaria per seguire la squadra nelle partite lontano da casa più a rischio per ordine pubblico, e contro le limitazioni imposte (per stasera i residenti nella provincia di Pescara e nei comuni di Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Isernia, Silvi, Atri, Pineto e Chieti potevano acquistare i titoli di ingresso per il match solo nel settore ospiti e se fidelizzati). Per la partenza della squadra da Ekk hotel alle ore 14, però, in un comunicato ufficiale gli ultras avevano dato appuntamento a tutti i tifosi per incitare i biancazzurri in vista di una partita dal peso specifico assai importante per entrambe le compagini. L'Ascoli, in modo particolare, non può permettersi di fallire l'appuntamento, un po' per la classifica (1 punto totalizzato nelle ultime 3 gare disputate, 2 le sconfitte di fila davanti al pubblico amico) e un po' per l'ambiente dato che la partita è sentitissima dalla tifoseria bianconera. Mister Mimmo Di Carlo, che avrà come vice l'ex terzino pescarese Davide Mezzanotti, ha provato un po' a caricare l'ambiente. “L’Ascoli è una società storica con tifosi che sono passionali come me ed è per me una bellissima sfida da poter vincere, so che c’è tanto da lavorare, ma c’è anche tanta qualità. Sono qui perché ci credevo, ci credo ora, ci crederò fino in fondo, inizio un’avventura affascinante e stimolante, La mia volontà era l’Ascoli, sono molto motivato e felicissimo”, le sue parole. Per questa sera varerà probabilmente il 4-2-3-1 a trazione anteriore, dato che i terzini (Adjapong e Maurizii) sono più abili a spingere che non a contenere e che il trio di trequartisti alle spalle del bomber Corazza (ovvero Marsura, Tremolada e D'Uffizi) fanno fatica ad interpretare la fase di non possesso. In mediana spazio all'ortonese Augusto Bando, nemmeno 18 anni, che in Coppa Italia contro il Gubbio è diventato il più giovane capitano di una squadra professionistica italiana, mentre in difesa ci sarà Menna, ex Avezzano. L'obiettivo del Picchio è invertire la tradizione casalinga recente nelle sfide con il Pescara, che è totalmente negativa negli ultimi due precedenti. Esattamente 5 anni fa – era infatti il 6 ottobre 2019 – nella penultima sfida tra Ascoli e Pescara al Del Duca, i biancazzurri allenati da Zauri, davanti ad oltre 8.500 spettatori, riuscirono ad imporsi per 2-0 contro i bianconeri di Zanetti grazie alle reti nel finale di Galano e Busellato su rigore. L'anno successivo, nell'ultimo incrocio tra le due squadre, altro successo pescarese per 2-0. Era il 4 dicembre 2020 e grazie ai gol di Galano su rigore e Ceter il Pescara del debuttante Roberto Breda sbancò le Marche. All'esordio sulla panchina bianconera c'era invece Delio Rossi, che si prese la sua rivincita con il Delfino tre anni dopo andando ad eliminare allo stadio Adriatico il Pescara di Zeman dalla semifinale playoff di serie C ai rigori ad oltranza. Ma questa è un'altra storia... 

Commenti

La vigilia di mister Silvio Baldini
Primavera: il Napoli sbanca Pescara 3-1