Il largo successo contro la Pro Vercelli aveva fatto ben sperare per il proseguo del campionato ma lo scialbo 0-0 con l’Avellino ha ancora una volta emerso i limiti e la mancanza di continuità della truppa di Baroni. Ora però il pensiero è rivolto all’insidiosa trasferta di Perugia, campo non facile in un momento tutt’altro che semplice per i biancazzurri.
Perugia - Pescara, tutte le statistiche. In 18 partite i biancorossi hanno di media 27’ 26” di possesso palla, il più longevo della Serie B, i biancazzurri 24’ 24”. Sono 598,7 i palloni giocati dal Perugia ad incontro con il 67,6% di passaggi riusciti, nessuno anche qui ha fatto meglio (il Delfino 542,4 palloni con il 62,2% di passaggi riusciti). Gli uomini di Camplone hanno il 44,8% di pericolosità con 10’55” di supremazia territoriale e 13 tiri a partita di cui 4,7 nello specchio. I dannunziani hanno, invece, il 49% di pericolosità (sempre terzi dietro Frosinone e Livorno) con 9’28” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 4,6 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.
Perugia – Pescara, i precedenti in Umbria. Sono venti i precedenti in casa dei Grifoni (esclusa la partita giocata nel '33 in cui s'impose il Perugia per 3-1), trasferta storicamente tabù per i biancazzurri. Sono undici successi dei perugini, sette i pareggi e due successi del Delfino (una sola vittoria in campionato risalente al lontano 13 novembre 1949, ben 55 anni fa). Sono 18 le reti siglate dai Grifoni, 8 quelle del Delfino. La prima partita assoluta tra le due formazioni risale al 17 novembre ’46: a Rampigna netto 3-0 per il Pescara, pareggio a reti bianche nella 25° giornata del girone C del campionato cadetto. L’anno successivo ancora un pareggio al Santa Giuliana: a fine stagione i grifoni retrocessero in C, terzo posto per i biancazzurri. Le due squadre si incontrarono due anni dopo, per la prima volta in C: nella 10° di andata il Pescara di Benedetto Stella strappò il primo storico successo vincendo sul campo del Perugia per 0-2. A fine stagione entrambe furono retrocesse: il Perugia fu ripescato per garantire una rappresentanza umbra nei campionati della Lega Nazionale mentre il Delfino sprofondò in Promozione. Due anni dopo si sfidarono per la prima ed ultima volta in IV Serie: nella ventesima giornata i biancorossi colsero la prima storica vittoria. Causa posizioni geografiche e cammini diversi, le due compagini tornarono una di fronte l’altra solo 25 anni dopo nel campionato di B ’74 – ’75. L'anno seguente doppia sfida, in campionato ed in Coppa Italia. Nel terzo turno della coppa nazionale, pareggio per 1-1. Nella penultima di andata, al Santa Giuliana i padroni di casa passarono in vantaggio con un gol al 15’ di Picelli. La ripresa fu rocambolesca con 3 gol in 4 minuti: prima il capitano dei capitani Vincenzo Zucchini e poi Bruno Nobili segnarono stagione in due minuti la sfida ma lo stesso Picelli pareggiò 120 secondi dopo. A fine campionato il Perugia schiacciasassi di Ilario Castagner vinse il campionato qualificandosi per la Coppa Mitropa, il Pescara di Tom Rosati si salvò concludendo alla decima piazza. La stagione seguente la sfida si giocò in ancora in Coppa Italia: nel secondo turno del 30 agosto 1978 il Perugia s'impose per 2-0. Due anni dopo le due squadre si affrontarono per la prima volta in massima serie: nell’ultima di ritorno un già retrocesso Pescara di Giancarlo Cadè perse 2-1 allo Stadio Comunale di Pian Massiano, poi rinominato Renato Curi dopo la scomparsa del calciatore. Sempre due anni dopo, sempre in massima serie e sempre sconfitta di misura al Renato Curi: i biancazzurri del subentrato Gustavo Giagnoni si arresero al gol di Del Fiume dello storico grifone di Castagner. A fine campionato ennesima retrocessione in B per il Delfino e settima piazza per gli umbri. Ancora una volta due stagioni dopo, stavolta in B, il Perugia dell’ex Giagnoni vinse di misura con il gol al 24’ di Ambu. I biancazzurri conclusero un pessimo campionato come fanalino di coda retrocedendo in C, sesta piazza per i biancorossi. Richiamato in panchina Tom Rosati e risaliti immediatamente, i dannunziani non riuscirono a sfatare il tabù del Renato Curi perdendo sempre di misura. La stagione successiva il nuovo Pescara di Enrico Catuzzi giocò due sfide in un mese: vinse in Coppa Italia per 0-3 e perse nella terza giornata di andata per 2-0 concludendo la stagione al 7° posto, quarti i grifoni. Nel campionato cadetto 1985-86, il Pescara tornò ancora una volta a bocca asciutta dal Renato Curi perdendo di misura. A fine stagione però il Delfino fu ripescato per le retrocessioni dello stesso Perugia (in C2) e del Palermo, coinvolti nello scandalo Totonero. Gli umbri passarono anni difficili e solo dopo l’entrata in società di Luciano Gaucci riuscirono a tornare in B nella stagione ’94 – ’95. Passano gli anni ma la storia è sempre la stessa: nella tredicesima di andata il Pescara del poi esonerato Rumignani si arrese di misura fuori casa ai Grifoni del richiamato Castagner. Il campionato seguente al timone dei biancorossi Gaucci chiamò Giovanni Galeone: il profeta dell’Adriatico strappò una vittoria sofferta in casa contro il suo amato Delfino riportando a fine stagione dopo quindici anni il Perugia in Serie A. Immediatamente retrocessi, i Grifoni del prima esonerato e poi richiamato Attilio Perotti furono raggiunti al 91’ grazie ad un rigore trasformato da Pisano. Al termine della stagione, i Grifoni vinsero gli spareggi per il quarto posto tornando immediatamente in A, i biancazzurri di Adriano Buffoni conclusero alla 13° piazza. La partita tornò a disputarsi 7 anni dopo sempre tra i cadetti: il 23 ottobre 2004 il Perugia di Stefano Colantuono strapazzò il Delfino di Simonelli 4-1. Al termine del campionato però i Grifoni prima persero la finale playoff con il Torino (escluso poi dalla Serie A per problemi finanziari ed iscritto in B) e successivamente per problemi economici esclusi dal campionato cadetto e retrocessi in C1 per il Lodo Petrucci. Il Pescara venne così ripescato insieme a Vicenza e Catanzaro grazie alle retrocessioni per gravi problemi finanziari degli stessi Grifoni, della Salernitana e del Venezia. Le squadre tornarono a sfidarsi nella terza competizione italiana nelle stagioni 2007-2009 con una vittoria umbra ed un pareggio a reti bianche nell'ultimo incontro.
Perugia – Pescara, i precedenti in Umbria:
06-04-1947 |
25°B |
Perugia – Pescara 0-0 |
16-11-1947 |
9°B |
Perugia - Pescara 1-1 |
13-11-1949 |
10°C |
Perugia – Pescara 0-2 |
1952 IV Serie |
20° Gir L |
Perugia - Pescara 2-0 |
02-02-1975 |
18°B |
Perugia – Pescara 2-2 |
28-08-1977 |
3° CI |
Perugia - Pescara 1-1 |
07-05-1978 |
30°A |
Perugia – Pescara 2-1 |
30-08-1978 |
2° CI |
Perugia - Pescara 2-0 |
09-03-1980 |
23°A |
Perugia – Pescara 1-0 |
20-12-1981 |
15°B |
Perugia – Pescara 1-0 |
20-11-1983 |
11°B |
Perugia – Pescara 1-0 |
09-09-1984 |
5° CI |
Perugia - Pescara 0-3 |
30-09-1984 |
3°B |
Perugia – Pescara 2-0 |
17-11-1985 |
11°B |
Perugia – Pescara 1-0 |
04-12-1994 |
13°B |
Perugia – Pescara 1-0 |
14-12-1995 |
14°B |
Perugia – Pescara 2-1 |
21-12-1997 |
17°B |
Perugia – Pescara 1-1 |
23-10-2004 |
9°B |
Perugia – Pescara 4-1 |
10-03-2008 |
26°C1 |
Perugia - Pescara 2-1 |
08-02-2009 |
21° Prim Div |
Perugia - Pescara 0-0 |
Vittorie Perugia8 |
Pareggi3 |
Vittorie Pescara1 |
Gol fatti Perugia18 |
Gol fatti Pescara8 |
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