Paradosso Lescano
Finito ai margini, ma appetito da mezza C e nel Top 11 degli stranieri by Eleven
Ora siamo al paradosso. Facundo Lescano, miglior marcatore biancazzurro e trascinatore principe nel momento d'oro del Delfino, è finito ai margini, tra panchine e pochissimi minuti giocati (per scelta tecnica) nel momento più difficile della stagione (5 ko nelle ultime 6 gare). Eppure Lescano è l'oggetto dei desideri di mezza C, praticamente di tutte le squadre di vertice, e di alcune di B che cercano una punta di rincalzo. Padova e Foggia sono le 2 squadre piinteressate, ma altre provano a scalare le gerarchie. E, come se non bastasse, Eleven Sports ha inserito Lescano nel Top 11 degli stranieri di C per il girone d'andata nel team che comprende i giocatori di tutti i gironi.
Ma il caso Lescano rientrerà, con pace fatta, oppure no? Ieri, ospite della trasmissione Solo Calcio su Rete8, il d.s. del Pescara Daniele Delli Carri ha parlato così di Lescano: “Dipende solo da lui. Non c’è stato nessun chiarimento perché il gruppo viene prima del singolo. Su Radrezza non c’è un interesse reale. Sono dell’opinione -ha affermato il d.s. del Delfino- che chi ha scelto in estate di indossare questa maglia era consapevole della concorrenza che avrebbe trovato. I numeri dicono che Facundo (Lescano) ha realizzato 8 gol ma nessuno inizialmente gli ha assicurato la titolarità. Stesso discorso vale per tutti gli altri. Parlare del singolo è sbagliato. Facundo sa che non esistono gerarchie. Tra l’altro stiamo facendo un campionato di serie C e non di serie A. Pensare a se stessi è deleterio. Conta solo e soltanto il gruppo. Col calciatore non c’è stato nessun chiarimento perché, ripeto, io devo pensare al gruppo e non al singolo. Lo sfogo di Lescano posso anche condividerlo. Poi, però, a parlare è sempre il campo. Le chiacchiere non servono. Dipende solo dal ragazzo”.
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