Settore giovanile

Talenti in vetrina: Axel Müller Odriozola

06.07.2016 09:31

Axel Müller Odriozola, l'ultimo talento in vetrina. Il gioillino portato a Pescara dall'Uruguay da Roberto Druda è il prossimo biancazzurro destinato a riempire le pagine dei giornali. Per le gesta in campo, ma anche per le voci di mercato: la Roma si sta muovendo per lui. E non sembra l'unico club. Anche in passato era stato "attenzionato" da grandi club: a  11 anni si allenò con il Chelsea, a 13 con il West Ham e subito con il Real Madrid per fare un provino di un mese, disputando un paio di amichevoli. Ma rientrò in Uruguay per completare gli studi prima della svolta italiana. Grazie al Delfino. Nella comunque positiva stagione della Primavera pescarese, l'uomo di punta è stato senza dubbio alcuno proprio lui. Esterno d'attacco, trequartista, all'occorrenza mezz'ala (come provato in prima squadra negli allenamenti): Axel Muller Odriozola classe 1996, è un piccolo mix di grinta e qualità. Ha messo a segno 15 gol in 25 gare con i baby, non male alla sua prima stagione in Italia. Le 6 reti del girone d'andata erano già una sorprese, nel ritorno realizzandone ben 9 è andato oltre ogni rosea aspettativa stabilendo un primo, piccolo record personale: è la prima volta che arriva a questa cifra nella sua giovanissima carriera. Preferisce giocare da esterno, con preferenza a destra, ma grazie alla sua duttilità è in grado di ricoprire - come già detto - più ruoli con egual efficacia. Molto veloce, ottima tecnica, ha ancora qualche lacuna da colmare. E si impegna sempre al massimo per migliorare. Ha iniziato nella squadra del suo paese, Tacuarembò, poi a 15 anni il Nacional: è partito dai Giovanissimi fino ad arrivare alla Primavera prima dello sbarco in Italia. Pescara la destinazione. E' in prestito biennale con diritto di riscatto, dopo esser stato notato in un torneo internazionale in Austria da Roberto Druda, il miglior talent scout della società, che già aveva ricevuto ottime referenze in Uruguay dai suoi contatti. Una grande stagione a Pescara che spera possa (ri)aprirgli le porte della Nazionale Celeste. Ha fatto parte dell’Under 15 e dell’Under 17, ora spera chiaramente nella camiseta più importante del Paese, a tempo debito. “Ho vissuto tre momenti unici. Quando, ancora bambino, sono andato a giocare con il Real Madrid. Non avrei mai immaginato di arrivare a tanto. Altro momento unico è stato indossare la maglia della nazionale giovale uruguaiana e anche poter giocare insieme a Recoba. Quello più grande, però, lo devo ancora realizzare ed è quello di esordire in prima squadra a Pescara”, ha detto Axel di recente. Ci riuscirà? La curiosità del cognome particolare. “Il mio cognome è Muller. Tutto nasce per il modo differente in cui sono registrato in Uruguay dove prima si indica il cognome del padre e poi quello della madre (Odriozola, ndr). Il mio vero nome è Axel Muller e mio padre è uruguaiano. L’unico della famiglia veramente tedesco è il bisnonno, ma sia il nonno che mio padre sono nati in Uruguay. Per questo motivo io possiedo anche la nazionalità tedesca”, ha raccontato lui stesso a gianlucadimarzio.com

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