Stadio Adriatico, la Soprintendenza e i no
La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo spiega la sua posizione in merito allo stadio Adriatico. In una nota sul sito ufficiale, a firma del Soprintendente BeAP dell’Abruzzo Arch. Maria Giulia Picchione, viene pubblicata la rettifica di quanto emerso a mezzo stampa circa la questione stadio (e non solo). In particolare, la rettifica alle informazioni inesatte e imprecise contenute nei recenti articoli del quotidiano “Il Centro”: la la Soprintendenza sottolinea che “l’operato della Soprintendenza risponde al mandato istituzionale della tutela del patrimonio culturale, che si fonda su un espresso principio fondamentale della Costituzione”. Nello specifico dello stadio Adriatico ecco quando reso noto: “L’avvio del riconoscimento dell’interesse culturale fu richiesto proprio dall’Amministrazione di Pescara nel 2014 ed è stato accertato dal Segretariato Regionale dopo la delibera della Commissione Regionale del Mibact del 17 novembre 2015. Il Comune di Pescara non ha, tuttavia, ritenuto di partecipare al procedimento. Circa il progetto per il nuovo stadio, non è invece stato mai presentato” TESTO INTEGRALE CONSULTABILE CLICCANDO QUI
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