Voci del 91°: Mascara, Rossi, Iachini
Maresca, uscito a metà secondo tempo per un colpo alla testa dopo violento impatto in contrasto di gioco, è stato portato in ospedale per sottoporsi ad una tac di controllo, ma solo a scopo precauzionele perchè per fortuna non ci sono conseguenze gravi: a dirlo è Giuseppe Iachini, tecnico rosanero, a fine gara. L'allenatore poi analizza il match: "nel primo tempo abbiamo fatto le cose per bene, poi nei primi 20' del secondo non mi sono piaciuti i miei ragazzi ma nel complesso abbiamo fatto una gara ottima, soprattutto per intensità e dando ampiezza alla manovra, cercando e trovando superiorità soprattutto sugli esterni. Dobbiamo essere più attenti in alcuni frangenti, non siamo stati bravi in avvio di ripresa ma nel complesso si perchè abbiamo ripreso in mano la gara, restando alti per non portare in area un giocatore importante come Sforzini e cercando al contepo di limitare i due trequartisti. Sono contento per Belotti, gli ho detto «vai e fai gol», se lo merita perchè ha sofferto e ha lavorato con tanta abnegazione".
Andrea Rossi è molto scuro in volto: "abbiamo perso contro la squadra che sta ammazzando il campionato e non per 4-0 o giocando male, eccetto il primo tempo da dimenticare, ma vedo troppo pessimismo in giro e troppi musi lunghi. Non si possono vincere tutte le partite". Il riferimento, però, non è ai tifosi. Ma non specifica verso chi sia questa frase. "Ringrazio i tifosi che sono l'anima di questa piazza e che ci sono stati vicini nonostante tutti i problemi che abbiamo avuto, non lasciandoci mai soli". Sul match: "più che paura abbiamo avuto un pò di timore, ce lo eravamo scrollato di dosso ad inizio ripresa ma poi su due palle inattive siamo stati punti. Sono stati bravi, ma anche fortunati".
Chiude Peppe Mascara, tornato al gol dopo un lungo oblio: "era una partita delicata contro la prima della classe, ci poteva stare essere un pò timorosi, ma quando esci dal campo e vedi il tuo pubblico appaludire vuol dire che hai dato tutto. Queste partite vengono risolte da calci piazzati o da episodi, è andata così. Resta il rammarico di non aver preso punti e la consapevolezza che c'è ancora da lavorare molto per raggiungere quello che vuole il mister. Bisogna mettersi subito sotto e lavorare per martedì per mettere in campo la rabbia giusta e riprendere subito a far punti". Sul piano personale: "dite che sono tornato? Non sono mai andato via, non avete mai visto un muso lungo da parte mia o una parola fuori posto. Marino? Non parlo del passato".
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