Davide Merola è finalmente pronto al decollo. Ma non sarà la sola novità...
Verso le 3 partite in 8 giorno del Delfino
Davide Merola è pronto a (ri)prendersi il Pescara. Terminato il periodo di rodaggio, il folletto di Santa Maria Capua Vetere, il miglior marcatore biancazzurro della scorsa stagione con 17 gol, dei quali ben 14 nel solo girone di ritorno, è finalmente in rampa di lancio. La lunga e travagliata estate, con le voci di mercato come sottofondo ad un periodo connotato dall'operazione per risolvere la pubalgia e dal conseguente recupero, è ora solo un pallido ricordo ed il numero 10 si riprenderà subito la titolarità della fascia destra del tridente. La prossima settimana è quella giusta: ci sono 3 partite, tutte ostiche, è nell'ottica di un turnover mirato per mantenere alta la competitività dell'undici iniziale e dosare le energie del gruppo, ecco che l'opzione Merola diventa caldissima sin dal prossimo appuntamento. Il secondo tempo disputato a Ferrara è il miglior viatico possibile. L'allievo di Zdenek Zeman ha avuto un impatto molto positivo sul match, sin dal primo pallone toccato quando ha offerto a Cangiano su un piatto d'argento un cioccolatino solo da scartare, ma che è tuttavia rimasto ben impacchettato per un non felice impatto con il pallone dell'ala sinistra. Poi ha provato a mettersi in proprio, risultando pericoloso ma non decisivo, ed infine si è dedicato ad una gara di sacrificio in fase di non possesso ed assai altruista in quella di possesso. Ma ciò che più conta è che ha fornito ampie garanzie di tenuta fisica, avendo finalmente aumentato i giri del motore e messo nelle gambe più minuti. Il rinvio della partita con il Milan Futuro gli ha consentito di avere una settimana supplementare di lavoro per accorciare i tempi, adesso il suo innesto può essere quello fondamentale per far compiere il definitivo salto di qualità, anche in zona-gol, ad una squadra che con lui part-time ha messo comunque il muso avanti a tutti, con 2 punti di vantaggio sulle prime inseguitrici ed una partita da recuperare. In realtà mister Silvio Baldini, che non ha mai nascosto di ritenere Merola un top player per la categoria (ed ha più volte sottolineato la scelta del giocatore di rifiutare tanti soldi dalle cugine siciliane Catania e Trapani pur di restare a Pescara), aveva già provato a lanciare Merola da titolare. Ma i tempi non erano maturi. Merola aveva assistito dalla tribuna alle prime 4 partite ufficiali, Coppa Italia dunque inclusa, ed aveva assaggiato il campo con la Pianese (18 minuti), il Perugia (21) e l'Entella (25), poi Baldini lo aveva schierato dal calcio di inizio nel match contro il Carpi del 30 settembre, ultima uscita del Delfino all'Adriatico, ma dopo un primo tempo non interpretato bene (da tutto il collettivo, non solo da Merola) aveva deciso di lasciarlo negli spogliatoi durante l'intervallo. In quella circostanza, in verità, Baldini tra primo e secondo tempo aveva cambiato tutta la catena di destra, non solo l'esterno alto (sperimentò Crialese terzino sull'out opposto a quello di competenza e spostò Lonardi mezzala). Dopo le prove generali con la Spal, però, a Lucca c'è la concreta possibilità di vedere titolare il numero 10, che poi si alternerà con Bentivegna nelle successive partite con Pontedera (mercoledì) e Vis Pesaro (domenica 3 novembre). Merola ed il ritorno di Luca Valzania in mediana, in luogo di un Georgi Tunjov ancora deludente, saranno le principali novità rispetto al match di Ferrara. Ma occhio anche al lancio di Moruzzi in difesa al posto di Crialese, un po' nell'ottica del turnover e un po' perchè l'esperto ex Crotone nelle ultime uscite è sembrato un po' appannato.
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