Prima squadra

Via vai biancazzurro - Color che son sospesi

Cambieranno tantissimi volti in casa Delfino

10.06.2024 00:01

Nicolò Squizzato guida la pattuglia biancazzurra di color che son sospesi. Della rosa 2023-24 del Pescara sono infatti molti i giocatori con il futuro incerto, a partire dal centrocampista ex Inter. Arrivato l'estate scorsa con l'etichetta di regista, l'ex Inter ha avuto una stagione con più ombre che luci e si è rivelato essere più uno schermo centrale che non un vero playmaker. Tanti dei problemi dell'ultimo Pescara sono arrivati proprio dall'assenza di un uomo in grado di dettare tempi e ritmi alla manovra, facendo girare la squadra, e quindi tra le priorità del mercato pescarese ci sarà quella di prendere un vero play (Mattia Sangalli del Trento è uno dei nomi che piace, insieme ad Edoardo Iannoni che però tornerà a Salerno dal prestito biennale di Perugia e resterà là). Dunque difficilmente in caso di permanenza in riva all'Adriatico il classe 2002 di Gallarate verrebbe riproposto come centrocampista centrale, più plausibile che venga definitivamente impostato come mezzala, ruolo che ha ricoperto in epoca Renate. Ha fisico e piedi per poterlo fare, anche se non è un fulmine di guerra e non ha spiccata capacità di inserimento senza palla: ma sia nel 4-3-1-2 di Tesser (o Baldini), ad esempio, sia nel 4-3-3 potrebbe ben figurare. Il centrocampo sarà un reparto che cambierà tantissimo. Dagasso è un vero uomo mercato e può salutare, assicurando una totale ed alta plusvalenza al club, ed in bilico c'è anche De Marco. Simone Franchini e Lorenzo Meazzi, invece, dovrebbero far parte del nuovo Pescara. Il primo ha ormai la maturità e l'esperienza per diventare un elemento davvero affidabile, il secondo dovrà trovare una definitiva collocazione tattica. Nasce trequartista ed è tra le linee che riesce a dare il meglio, invece da mezzala o da esterno alto del 4-3-3 ha dimostrato di essere una sorta di ibrido potenzialmente interessante ma assai fumoso. A centrocampo farà la valigia Georgi Tunjov, arrivato a parametro zero un anno fa al netto delle commissioni agli agenti, ed ha già salutato Sasà Aloi, promesso sposo dell'Entella da svincolato. Rientrerà Manu dal Pineto, ma la sensazione è che non ci si punti e che partirà di nuovo. Stavolta forse a titolo definitivo. Nel reparto mediano ci saranno più innesti, ma due dei giocatori attenzionati da mesi non arriveranno: si tratta di Aaron Ciammaglichella del Torino e Luca Di Maggio dell'Inter (entrambi 2005) che saranno aggregati alla prima squadra o al massimo prestati in B. In difesa cambieranno i portieri e sembrano certi della permanenza solo Pellacani, Pierno e Moruzzi. Floriani torna alla Lazio e i senatori Brosco (può andare a Pineto) e Di Pasquale (ha tante richieste) restano dei punti interrogativi nonostante il contratto in essere che li tiene ancorati alle rive dell'Adriatico. In attacco ci sarà una vera e propria rivoluzione. Merola partirà ed ha la fila alla sua porta (Cesena, Pisa e Catania, con gli etnei che sono pronti a fare ponti d'oro pur di portarselo in Sicilia), Cangiano ed Accornero sono rientrati alla casa madre (rispettivamente Bologna e Genoa) e a Capone non verrà rinnovato il contratto, ma in bilico ci sono anche il rientrante Tommasini e Gigi Cuppone. Entrambi hanno parecchio mercato in C ed in particolare c'è il Cerignola che fa sul serio per entrambi. Il ds Di Toro a breve si vedrà con  il collega Delli Carri. Da definire il futuro di Masala, che può partire in prestito perchè ha bisogno di giocare con continuità, mentre Sasanelli, che partirà ad handicap date le 3 giornate di squalifica post rissa con la Juve NG, resterà di certo. 

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