Si lavora per Boakye e per altri colpi
Il mercato del Pescara è destinato ad infiammarsi negli ultimi 20 giorni di trattativa. Bisognerà resistere alla corte dell'Empoli per Memushaj, ma gli sforzi principali sono concentrati sulle entrate. CENTRAVANTI. Il candidato forte per il ruolo di nuovo centravanti biancazzurro è Richmond Boakye. Le grandi manovre sul ghanese sono già iniziate ed oggi potrebbe essere scritto un capitolo importante della vicenda. Pescara ed Atalanta, infatti, torneranno a parlarsi per verificare la fattibilità dell’operazione. I nerazzurri si sono dichiarati disponibili ad una cessione in prestito con premio di valorizzazione, ma il giocatore non è ancora convinto. Vuole restare alla finestra in attesa di offerte dalla massima serie, italiana o straniera che sia, e per ora nicchia. Così lascia intuire Oliver Arthur, il procuratore del classe 1993. I margini per la trattativa, però, sono consistenti e si continua a lavorare per mettere a posto tutti i tasselli del puzzle. L’occasione dell’incontro per Boakye è propizia per parlare anche di Giorgi. CENTROCAMPISTA. Tra Giorgi e Laribi, può spuntare un nome a sorpresa. Marcel Buchel, in uscita dalla Juve, ha le caratteristiche richieste da Oddo per completare il reparto mediano. Sul giocatore ci sono anche Spezia e Cagliari, ma l’austriaco ad alcuni amici ha confidato che gli piacerebbe tornare in Abruzzo dopo la fortunata esperienza nel Lanciano targato Baroni. L’alternativa, che ha però caratteristiche diverse essendo centrocampista meno dinamico e più tecnico, è rappresentata anch’essa da un ex rossonero: lo svincolato Federico Casarini. UN REGALO PER ODDO. Galano non sembra essere più un’opzione calda per il Pescara, ma il braccio di ferro con il Bari dopo il rifiuto a scendere in campo nel derby di Tim Cup con il Foggia potrebbe trasformarsi in un assist d’oro per Repetto e Pavone. Mario Giuffredi, agente di Cristian Galano e uomo che intrattiene ottimi rapporti con Sebstiani, come testimoniano le operazioni Forte e Fiamozzi, fa chiarezza sulla vicenda. «Col Bari avevamo concordato da tempo, almeno 20 giorni, una strategia collaborativa per una sua cessione e, per evitare possibili problemi per la sessione di gennaio, era stato deciso che Galano non avrebbe giocato gare ufficiali col Bari in attesa della sua cessione. Il ragazzo non doveva neanche essere convocato ma, viste le tante assenze, gli è stato chiesto come favore di scendere in campo nonostante i precedenti accordi. Solo poche ore prima avevo parlato con Razvan Zamfir e mi aveva confermato che non avrebbe giocato, anche Nicola lo sapeva. Galano non si è rifiutato di giocare, dunque, semplicemente è rimasto fedele alle decisioni prese. Era il Bari che non avrebbe dovuto chiedergli una cosa del genere», h detto a tmw. Guerra aperta, insomma, e nella medesima situazione c’è anche Francesco Caputo, il nome di scorta del Pescara qualora non si concretizzi la pista Boakye. Il vero regalo in extremis per Oddo, però, può essere il ritorno di Salamon: l’obiettivo in difesa è lui
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