Prima squadra

Il Delfino nella tana dei Lupi d'Irpinia

28.02.2014 08:57

togni 2


Ad Avellino è stata una settimana calda tra le polemiche feroci contro l’arbitraggio di Varese (fallo netto al 94’sul portiere irpino Terracciano con il conseguente gol del pareggio varesino), i tre punti negli ultimi cinque turni ed il posticipo contro il Pescara di Cosmi. Intanto mister Rastelli nell’ultima seduta di allenamento ha avuto tutto il gruppo a disposizione, ad esclusione di Zappacosta ancora sottoposto a terapie a Villa Stuart a Roma. Probabile quindi il 3-5-2, modulo usato in quasi tutte le partite della stagione  dall’allenatore biancoverde: tra i pali Terracciano dietro Fabbro, Pisacane e Peccarisi in ballottaggio con De Carli; sulla linea mediana D’Angelo, Millesi, Schiavon, Arini  e Angiulli, anche se non è da scartare la carta dell’ex Togni, mentre in attacco spazio al duo Galabinov - Castaldo, sedici gol in due, anche se quest’ultimo è in ballottaggio con Ciano.

Sulla sfida di sabato il centrocampista irpino Millesi ha commentato così su tuttoavellino.it:  ‘Sabato troveremo una squadra ostica che non vorrà sicuramente perdere dopo sei sconfitte e la prima di Cosmi. […] Prepariamo ogni partita alla stesso modo, pensando prima di tutto a noi stessi. Inoltre loro hanno cambiato allenatore e non vorranno sicuramente perdere e cambieranno sicuramente anche modulo. Sabato dovranno passare anche sui nostri cadaveri, venderemo cara la pelle". In merito al difensore biancazzurro Rossi, che ha definito l’Avellino una provinciale: "La risposta la daremo in campo sabato". Mentre il doppio ex Paolo Baldieri, attaccante biancazzurro della stagione 1990-91 sotto la guida di Mazzone e Galeone, ha così commentato: ‘Avellino e Pescara sono due piazze per certi versi simili. Gli abruzzesi, come gli irpini, sono gente orgogliosa che tiene alla propria terra e alla propria squadra […] I calciatori del Pescara vorranno dimostrare al nuovo allenatore Cosmi di meritare un posto da titolare e quindi mi aspetto di vedere in campo al Partenio undici leoni e contro undici leoni ci vogliono undici tigri. L’Avellino può vincere la gara se l’affronta con aggressività, con cattiveria, agonistica, con la carica che ti trasmette il pubblico, senza mai tirare dietro la gamba. Penso che la partita di sabato sia fondamentale per il prosieguo della stagione, dopo gli ultimi passi falsi. L’Avellino deve dimostrare di avere ancora fame, allora sì che ci sarà da divertirsi’.  Il presidente Taccone durante un’intervista a tuttoavellino.it in merito alla partita con il Delfino: ‘ Il Pescara sta attraversando un periodo nero, dato da eventi strani e sfortunati. È una squadra concepita per vincere il campionato con tutte le pretese e motivazioni giuste. Ho letto i loro problemi di formazione e del cambio in panchina. Cosmi è un uomo importante, può dare le giuste motivazioni. In una settimana però, nonostante la sua bravura sia indiscussa e nota, non penso si possa modificare la situazione mentale e fisica della squadra.  Ma la storia del calcio ci ha insegnato che col cambio d’allenatore la squadra ha una reazione. Noi ci schiereremo contro. I ragazzi che entreranno in campo saranno avvelenati per il furto di Varese, con la voglia di spaccare il mondo. Vedremo il vero Avellino, i tre punti sono un obbligo per riprendere il cammino e la fiducia nei playoff.‘

Avellino – Pescara, tutte le statistiche. I campani occupano il 6° posto in classifica con 40 punti dati da: dieci vittorie (otto in casa), dieci pareggi (tre al Partenio) e sei sconfitte (due davanti il proprio pubblico). Sono trentuno le reti irpine segnate in stagione (18 in casa) e ventotto subite (12 tra le mura amiche). In 26 partite l’Avellino ha in media il 46% di possesso palla (54% il Pescara), quattordici tiri a partita di cui cinque nello specchio (5 su 13 il Delfino). In media nei novanta minuti i lupi giocano 493 palloni (600 i biancazzurri) con il 55,6 % di passaggi effettuati (64,9 % i dannunziani). I maggiori pericoli vengono tutti dal duo Castaldo – Galabinov: 16 gol in due, sei in totale gli assist vincenti per i compagni (4 Castaldo e 2 Galabinov). L’attaccante bulgaro inoltre detiene il primato di conclusioni, 78 contro le 65 del suo compagno di reparto.  L’unico biancazzurro che si avvicina a questa cifra è Ragusa con 63 tiri. Nelle ultime cinque partite i biancoverdi hanno perso a Novara e con il Lanciano, pareggiato 1-1 con il Latina ed in trasferta con la Ternana e nell’ultimo turno a Varese. Sono 50 i precedenti tra Avellino e Pescara, partita giocatasi in tutte le categorie: 13 le vittorie dei campani (10 in casa), 17 i pareggi e 20 le vittorie abruzzesi (4 fuori casa). L’Avellino ha segnato 53 reti al Pescara (32 in casa) e ne ha subite sessantuno (17 in casa). La prima partita risale alla stagione 1952-53, con la vittoria del Pescara in casa per 3-2 con due reti di Palpacelli e una di Del Grosso per i biancazzurri, realizzazioni irpine messe a segno da Colombo e Barbieri. 

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