
Sestri Levante - Pescara 3-1, le pagelle dei biancazzurri
Debacle clamorosa ma meritata del Delfino in Liguria
Anche questo campionato 2024-2025 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu (foto Mucciante-Pescara Calcio). Buona lettura!
PLIZZARI, voto 5: sui gol subìti non ha grandi responsabilità, ma al 47’ esce male su Cominetti commettendo fallo e regalando un calcio di rigore netto al Sestri Levante, che realizzerà il gol del 3-1 con l’ex Clemenza mettendo in ghiaccio la vittoria. Un grave errore per un perfezionista come lui;
MORUZZI, voto 5,5: nella fase difensiva è co-responsabile della debacle biancazzurra, che consentirà a Valentini su punizione al 17’ e a Podda al 45’ su azione di segnare due gol facili facili. È anche poco propositivo in avanti. Tra l’altro, al 43’ rimedia anche un’ammonizione;
LANCINI, voto 5: di solito è determinante, come nel caso del pareggio agguantato contro la Vis Pesaro, ma stavolta ha fallito. È stato compartecipe sulle sviste del reparto difensivo in occasione dei primi due gol del Sestri Levante, specialmente sul secondo realizzato da Podda al 45’. Prestazione inaspettatamente insufficiente;
BROSCO, voto 5: per lui vale lo stesso discorso fatto per Moruzzi e Lancini, con l’aggravante che Brosco è già da diverse partite autore di prestazioni sottotono. In lui manca la determinazione e il carisma del capitano;
LETIZIA, voto 5: anche lui si è fatto contagiare dalla scarsezza dimostrata dai suoi compagni del reparto difensivo e regala la stessa prestazione da dimenticare. Tra l’altro, nel primo tempo rimedierà un’ammonizione che affretterà la sua sostituzione avvenuta a fine primo tempo;
DAGASSO, voto 6: si impegna sempre, ma il talento biancazzurro mostra chiari segni di stanchezza visto il suo costante impiego in campo. Al 68’ realizzerà un bel tiro da lontano, impegnando il portiere ligure Guadagno;
SQUIZZATO, voto 5,5: continua a fornire prestazioni altalenanti. Stavolta non lascia il segno, giocando una partita priva di grandi suggerimenti per i compagni del reparto avanzato;
VALZANIA, voto 5: al 13’ intercetta un retropassaggio sbagliato della difesa ligure, ma non ne approfitta realizzando un maldestro colpo di testa parato da Guadagno; al 32’ viene atterrato in area, ma l’arbitro non concede il rigore. Poi più nulla per il centrocampista, che è apparso in netto calo e non a caso è stato sostituito a fine primo tempo;
FERRARIS, voto 5,5: stavolta non è ispirato e non segna, ma al 19’ si intende bene con Ferraris realizzando uno scambio che, alla fine, porterà Meazzi a siglare il gol del temporaneo 1-1. Per il resto giocherà una partita di sacrificio, ma senza concretizzare più nulla. Troppo poco;
ALBERTI, voto 6: oltre al ritorno in campo di Merola, la sua crescita costante è l’unica notizia positiva della partita. Al 19’, attraverso uno scambio con Ferraris, dà vita all’azione che porterà Meazzi a siglare il gol del momentaneo 1-1. E avrebbe anche segnato, se non fosse stato in fuorigioco. Se proseguirà così, potrebbe essere determinante per le ultime partite della stagione regolare, oltre che per i play off;
MEAZZI, voto 7: nel primo tempo gli toccherà sostituire il semi-infortunato Cangiano e lo farà con grinta e determinazione, segnando il gol del momentaneo 1-1 al 19’. Al 57’ lascerà il posto a Kraja, ma forse avrebbe meritato un minutaggio maggiore;
MEROLA (dal 46’), voto 5,5: rientra in campo nella ripresa, tornando titolare dopo un lungo stop a causa di un ennesimo infortunio. All’85’ realizzerà un tiro “telefonato” da fuori area, parato facilmente da Guadagno. Si può solo sperare che recuperi presto la migliore condizione, in attesa del finale di stagione;
PIEROZZI (dal 46’), voto 5,5: sostituirà un insufficiente Letizia nella ripresa, ma con lui le cose non miglioreranno granché;
KRAJA (dal 57’), voto 5,5: al 63’ si renderà autore di un bel tiro al limite dell’area di rigore, ma Guadagno riuscirà ad alzare la palla sopra la traversa. Poi nulla più ed è chiaramente troppo poco. Va detto che anch’egli si sta rilanciando dopo aver smaltito un serio infortunio e si può solo sperare che ritrovi la forma per il finale di campionato e i play off;
TONIN (dal 57’), voto 5: rileva Alberti, ma lo fa rimpiangere. Cerca di proporsi, ma non concretizza nessuna azione significativa. È l’emblema del “vorrei, ma non posso” in una stagione passata a cercare un’“esplosione” mai arrivata purtroppo per lui e per la squadra;
CANGIANO (dall’83’), voto 5,5: pur non essendo al 100%, sul finale, mister Mattia Baldini lo ha lanciato in campo alla disperata, pur di provare a limitare i danni di una partita gettata alle ortiche. Un tentativo vano, dato che l’attaccante non riuscirà ad incidere sul match;
Mister Mattia Baldini, voto 6: ha rimpiazzato il padre, fermo per un turno di squalifica, con autorevolezza dopo le precedenti esperienze come sostituto allenatore. Le ha provate tutte, attraverso i cambi, per provare a ribaltare una partita iniziata male e finita peggio, ma non c’è stato niente da fare. Ha fatto tutto il possibile, ma contro la fragile mentalità dei giocatori biancazzurri – forse – oltre ad un allenatore motivatore, qual è Baldini, servirebbe soprattutto un bravo mental coach.
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