Pillon: "Dobbiamo ritrovare compattezza e umiltà. E..."
Vigilia di Pescara - Venezia, parla il tecnico di Preganziol
Domani si gioca! Il campionato di B non si ferma nemmeno nemmeno durante le festività di Natale e domani l'Adriatico-Cornacchia chiuderà i battenti per l'anno solare 2018 con la sfida tra Pescara e Venezia.
Alla vigilia della sfida ha preso la parola mister Bepi Pillon per fare il punto della situazione in casa Delfino a 180 minuti dal giro di boa del torneo:
"Rispetto sempre l'opinione degli altri, a partire da quelle del Presidente, ma faccio le mie scelte. Le critiche vanno accettate, nel mio lavoro sei sempre esposto a critiche ed è una cosa normale. Le accetto, ma cerco di fare il mio lavoro nel migliore possibile, senza farmi distrarre e stando sempre sul pezzo. Cambio modulo? No. Il nostro centrocampo viene tanto criticato in questo momento, ma all'inizio abbiamo fatto 26 punti con questi uomini.... Nell'ultimo periodo non siamo stati compatti come squadra, ma è un altro discorso...Adesso si vede il lato oscuro, ma perchè non abbiamo più lavorato in un certo modo con tutti gli 11 a fare la fase difensiva e ad attaccare. Se facciamo così, si esaltano le qualità tecniche del nostro centrocampo, altrimenti no... Adesso è un momento nel quale si guardano le cose negative, ma bisogna vedere anche quelle positive fatte. L'importante è che si dia sempre il massimo per la squadra e non altro. Dobbiamo ritrovare compattezza. Problema fisico? Lo escludo, è la testa che conta. Dobbiamo tornare ad avere la metnalità di prima, di guadagnare la pagnotta stando sul pezzo. Forse ci siamo illusi, dobbiamo tornare ad avere l'umiltà di prima. Abbiamo giocato in punta di piedi invece di essere tosti, cattivi e determinati. Non dobbiamo lavorare da singoli, ma di squadra. Rabbiosi e tignosi come con il Foggia, ad esempio. Se siamo così non ci sono limiti o preclusioni a nulla. Questa squadra se ritrova compattezza, continuità ed unione di squadra non deve avere paura di nessuno. Se non ragioniamo in questo modo avremo sempre difficoltà.
Mi aspetto una partita molto tosta, con Zenga il Venezia ha cambiato marcia. A livello fisico e mentale ha pagato nell'ultima gara la grande rincorsa, ma ci sta. Zenga è bravo a modificare l'assetto della squadra, che ha elementi esperti.
Fiorillo è recuperato al 100%, ci sarà. Fromazione? Non voglio dare alcuna informazione, gli altri non me ne danno e così faccio anche io, non voglio dare vantaggi all'avversario e quindi sto zitto. Non c'è tanto da stravolgere, per le scelte farò ampia valutazione. Devo riflettere su alcune cose. Antonucci? Sta bene. Palazzi? Ci sto pensando, devo valutare bene. Sta facendo bene iltimamente, ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fuori all'inizio ma è una possibilità. Meglio mezz'ala che centrale. Del Sole e Crecco? Sono nella massima considerazione per me. Machin? Se trova continuità diventa un grande giocatore. Memushaj? Mi aspetto grandi cose da tutti, anche da lui.l
Allenamenti a porte chiuse? Non è cattiveria nel non avere la nostra gente, ma nelle ultime due sedute puoi avere qualcuno dell'altra squadra che prende informazioni.
Mercato? Non ci saranno stravolgimenti, non hanno senso. Abbiamo una nostra identità, se deve arrivare qualcuno deve venire a darci una mano per aumentare il nostro potenziale. Ho parlato con la società, ho detto la mia e siamo di comune accordo su quanto fare. I ruoli dove intervenire? L'ho detto alla società ma non lo dico ad altri.... Non aspettatevi cose eclatanti, vediamo cosa offrirà il mercato... Io ho detto dove a parer mio si può migliorare. Partenze importanti? Se un giocatore deve andare in A, vada. Altrimenti può diventare un problema. Da allenatore non voglio legarmi a nessuno, chiunque sarà sostituito nel caso".
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