Oddo: "Non esiste un problema Cocco. Questa squadra deve dare di più"
Torna a parlare Massimo Oddo. Dopo il severissimo commento del post Vicenza, il tecnico biancazzurro si concede alla stampa fornendo un'analisi più ampia sul momento biancazzurro nella settimana che culminerà con il big match contro il Cagliari dei tanti ex. La capolista Cagliari, che ha il miglior attacco della cadetteria (13 gol) ed è ancora imbattuta, rappresenta l'avversario giusto per saggiare la reale consistenza di un balbettante Pescara, capace di alternare prestazioni importanti ad altre da matita rossa. Oddo, che ha perso una sola gara da quando è il tecnico dei biancazzurri tra playoff ed inizio dell'attuale stagione, è consapevole che sabato all'Adriatico servirà una gara quasi perfetta per avere la meglio sui sardi. E rilancia la sfida. "Confermo quanto detto a fine gara, non è stata una partita giocata come è nelle nostre possibilità, soprattutto a livello mentale. In tutte le cose, però, ci sono i lati positivi ed anche a Vicenza ci sono state. Penso in primis alla reazione ", dichiara Oddo. "I ragazzi sono consapevoli che la partita non è stata buona e sanno perfettamente che dico sempre quello che penso, in pubblico e in privato. Problema Cocco per come utilizzato? No, tutti questi problemi intorno a Cocco non li vedo. Chiunque capisca di pallone vede che Cocco non è al massimo della condizione, ma che è elemento essenziale. Attualmente per sfruttarlo al meglio è normale appoggiarsi su lui in un dato modo è non in un altro. Anche in questo modulo che usiamo andiamo sugli esterni, quindi con tutto il rispetto non concordo con le critiche. Le azioni più importanti, comunque, partono sempre da Cocco, con una sponda o un assist. E questo pur essendo lui ancora più o meno al 50%. I gol li farà, sono sereno su questo è lo è anche lui. Tornando al generale, ci sono state ingenuità gravi. Come quella evitabile di Memushaj, ma non butto addosso la croce su nessuno. Questa squadra però deve essere sempre concentrata per fare bene. Mi ha dato più fastidio l'approccio mentale sbagliato che non le ingenuità, come quelle di Torreira che è un diciottenne che lo scorso anno ha cambiato il volto di una squadra. Non dimentichiamoci di questo. E non dimentichiamo che il Pescara ha segnato in ogni partita ed ha subito pochi gol. Non condivido analisi da catastrofe, insomma, su nessun reparto anche se questa squadra deve e può dare di più. Io credo fermamente che la nostra partenza, in rapporto a calendario e problemi vari, sia super sprint. Non me l'aspettavo. Non ho preoccupazioni, insomma, potevamo avere 4 punti in più ad esempio. Il campionato di B è equilibrato e lungo e si può sempre recuperare. Ci sono squadre costruite sin dall'inizio per vincere, noi siamo una squadra costruita per crescere. Il quanto dipenderà da noi " Fin qui Oddo. E se a Pescara c’è qualche perplessità sull’avvio di stagione dei biancazzurri, lontano dall’Abruzzo c’è chi non ha dubbi: il Delfino è e sarà protagonista. E’ il caso dell'allenatore del Crotone, Ivan Juric , che ha parlato nella trasmissione "Pezzi da 90" sull'emittente Radio Onda Libera. "Il Cagliari ha qualcosa in più in Serie B, ma sarà una bella lotta perché Bari, Cesena, Pescara sono forti. Mi è piaciuto molto il Pescara, gioca bene ed ha dei valori”. E sabato ci sarà proprio Pescara – Cagliari…
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