Prima squadra

E' fatta per Salamon, anzi no, forse...

24.08.2015 15:32

Che ormai nessuno creda più alle bandiere o alle promesse di fede calcistica è assodato. Non è la prima volta, e sicuramente non sarà l'ultima, che un calciatore dica una cosa e ne faccia un'altra. Ci sta, sono professionisti e come tali andrebbero considerati. Ma i tifosi, l'unica componente sana rimasta in questo mondo, non possono smettere di sognare e certi atteggiamenti non fanno che incrinare i rapporti generali già da tempo logori. Così, e per una volta la notizia non la mettiamo in testa all'articolo come regola vorrebbe, anche sulla vicenda del ritorno di Bartosz Salamon i tifosi del Pescara saranno costretti ad ingoiare una bella scatola di Maalox. Era fatta, pubbliche perfino le cifre, Oddo era soddisfatto, il calciatore sui social ringraziava. Dai, stavolta ci siamo, sconta la giornata di squalifica con la Samp - s'era detto - e lunedì viene a Pescara per firmare il contratto e mettersi a disposizione. E infatti il polacco, rappresentato dall'amico del presidente, Raiola, in città arriva. Tutto perfetto se non fosse per qualche spiffero sardo che da giorni s'era avvertito. Riecco il Cagliari. Come per Melchiorri ("In B solo a Pescara", diceva), offerta pareggiata alla Sampdoria (1,2 milioni di euro subito, il Pescara si impegnava al riscatto obbligatorio l'anno prossimo in caso di promozione) e super ingaggio proposto al biondo polacco (350 mila pare per cinque anni). Che tentenna, pensa e ripensa, parla con Oddo, Sebastiani, direttori, probabilmente anche con mammà. A breve la decisione, vorremmo sbagliarci, quanto vorremmo...

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