Maniero in extremis evita la sconfitta (Perugia - Pescara 2-2)
La gara che non ti aspetti e che il Perugia in inferiorità numerica stava per portare a casa ribaltando il punteggio: in pieno recupero Maniero (47'st) regala il pari al Pescara. Il Delfino passa in vantaggio grazie a Memushaj al 26'pt nell'episodio che poteva far svoltare la gara in favore degli ospiti (rigore, poi fallito da Maniero prima del tap-in dell'albanese, e espulsione di Koprivec), ma resiste solo 8' poichè, sempre dagli 11 metri, Falcinelli riequilibra il match prima che in avvio di ripresa Fossati sembra chiudere i conti (8').
Serve accurata riflessione in casa Pescara, in ogni caso: se in vantaggio di un uomo e di una rete non si riesce a gestire la gara, andando in difficoltà tatticamente e fisicamente, il segnale è più che chiaro.
La gara. Nel Pescara c’è l’esordio assoluto in stagione di Brugman, gettato nella mischia dal 1’; nel Perugia, a sorpresa Koprivec tra i pali e Taddei in mediana sono le scelte di Camplone a smentire le ipotesi della vigilia. Dopo 20’’, il sudamericano biancazzurro fa capire di esser pronto fisicamente e mentalmente, andando in un duro contrasto in scivolata con Lanzafame. Gaston Brugman si presenta subito con una sua specialità: al 15’, un suo calcio di punizione si stampa sul palo per la disperazione degli oltre 260 tifosi biancazzurri presenti l Curi.
E’ subito chiaro il copione tattico del match: Perugia aggressivo, intraprendente sin dall’avvio riversando molti uomini nella metà campo pescarese, con i biancazzurri raccolti a contenere le sfuriate del Grifo per poi provare ad imbastire azioni offensive degne di nota. Il risultato è che il Perugia mantiene uno sterile possesso palla, con il Pescara che invece riesce a rendersi più pericoloso quando può innescare i suoi uomini di maggior qualità.
In due circostanze (con Maniero al 16’ e con Melchiorri al 22’), gli ospiti chiedono la concessione di un penalty che invece il direttore di gara concede solo al 24’ quando Koprivec atterra Maniero su assist di Politano. Rosso diretto per il portiere e calcio di rigore per il Pescara: dal dischetto il capitano si fa ipnotizzare dal nuovo entrato Provedel, ma sulla ribattuta Memushaj è il più lesto di tutti e porta in vantaggio il Delfino, sfruttando anche una carambola sul palo (26’).
Cambia inevitabilmente lo spartito della gara con i padroni di casa chiamati a rincorrere il risultato, ma con un uomo in meno. Al 30’, il grifo sfiora il pari grazie ad un colpo di testa di Falcinelli che, lasciato tutto solo inspiegabilmente al centro dell’area di rigore, non sfrutta al meglio l’assist al bacio dell’ex Crescenzi. Al 33’, però, l’arbitro Abbattista concede un calcio di rigore al Perugia per un tocco ritenuto galeotto di Pesoli (diffidato e nella circostanza ammonito) su Lanzafame: dagli undici metri Falcinelli spiazza Aresti e ristabilisce la parità (34’).
Nel finale di primo tempo, da annotare l’ammonizione di Cosic che, diffidato, salterà il match della Vigilia con il Varese, una buona occasione perugina con Aresti, non irreprensibile, che smanaccia goffamente per evitare guai da un cross proveniente da sinistra, ed un suggerimento invitante di Politano in pieno recupero (47') che non trova compagni pronti alla deviazione vincente.
Anche ad inizio ripresa, come nella seconda metà del primo tempo, il Perugia copre bene il campo nonostante l’inferiorità numerica, mostrando una buona condizione fisica ed un assetto tattico che permette di non far sentire la carenza di un uomo. Melchiorri al 6’ prova il capolavoro con un tiro a giro, bella l’esecuzione ma non perfetta la mira. Al minuto 8’, al termine di una splendida azione perugina, Fossati trova il colpo di biliardo che ribalta punteggio e prospettive del match. Perugia avanti 2-1 e tutto da rifare per i biancazzurri, che un minuto dopo poteva capitolare ancora ma è graziato da Falcinelli. Melchiorri al minuto 11' da buona posizione spreca malamente e la partita vive nuove fiammate che rendono la lettura della sfida indecifrabile.
Stenta a decollare la reazione pescarese e Baroni tergiversa nell’apportare i correttivi necessari per dare la scossa al suo Pescara. Solo al 22’ Pasquato rileva un Brugman in deficit d’ossigeno ed il Pescara cambia assetto. Il Perugia inizia ad accusare la fatica e si compatta a protezione del risultato, ma il Pescara non riesce a prendere con efficacia il comando delle operazioni. Doppio cambio pescarese per l’assalto finale: Zampano e Caprari (al rientro dopo un lungo stop) al 34’ rilevano Politano e Cosic.
Falcinelli fa reparto da solo nel Perugia e porta sempre insidie, mentre il Delfino non riesce ad uscire dal guado. E' anzi Lanzafame a cercare il tris, mentre risultano vani gli assalti, o meglio i tentativi abbozzati di assalto, del Pescara. Ma in extremis, al 47', Maniero gela il Curi con un preciso colpo di testa che beffa Provedel e Camplone. Finisce così, 2-2.
Perugia – Pescara 2-2
Marcatori: 26’pt Memushaj (Pe), 34’pt su rig. Falcinelli (PG), 8’st Fossati (Pg), 47'st Maniero (Pe)
Perugia: Koprivec, Del Prete (32’st Fazzi), Giacomazzi, Goldaniga, Crescenzi, Taddei (25’st Verre), Fossati, Nicco, Perea (25’pt Provedel), Lanzafame, Falcinelli. All. Camplone.
Pescara: Aresti, Cosic (24’st Zampano), Pesoli, Zuparic, Pucino, Politano (34’st Caprari), Memushaj, Brugman (22’st Pasquato), Bjarnason, Maniero, Melchiorri. All. Baroni
Arbitro: sig. Abbattista di Molfetta.
Ammoniti: Giacomazzi, Goldaniga (Pg), Pesoli, Cosic, Memushaj (Pe)
Espulsi: Koprivec (Pg) al 24’pt
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