Prima squadra

Ecco perchè la partita con la Spal diventa importantissima

Più motivi a trasformare l'anticipo in una sorta di crocevia

15.10.2024 08:13

La partita di venerdì a Ferrara assume un peso specifico importantissimo nell'economia del campionato del Pescara, per mille motivi. Dopo la pausa forzata, la sfida in casa della Spal aprirà un ciclo da 8 gare in meno di 40 giorni che può essere non decisivo, ma assai indicativo di quel che potrà essere il campionato del Delfino. Nelle ultime 3 stagioni, infatti, proprio tra ottobre e novembre sono andati in soffitta i sogni di gloria e le aspirazioni di vertice dei biancazzurri, che adesso dopo 8 partite mandate in archivio sono al primo posto e con 90 minuti ancora da giocare rispetto alle altre due squadre che nel weekend hanno raggiunto in vetta capitan Brosco e soci, la Ternana (grazie al 3-1 rifilato all'Ascoli) e la Virtus Entella (che ha battuto 1-0 a domicilio il Perugia). La classifica attuale, tuttavia, rappresenta un'istantanea del tutto aleatoria, perchè ovviamente non tiene conto della partita in meno della banda Baldini e della penalizzazione di due punti che sarà inflitta tra qualche settimana alle Fere d'Umbria. "Ci aspettiamo lai penalizzazione, è inevitabile", ha detto Stefano D'Alessandro, presidente e amministratore unico della Ternana, "ma cercheremo di ottenere uno sconto visto che appena mi sono insediato ho ridotto le mancanze". La graduatoria di oggi, tuttavia, sembra annunciare una tendenza chiara: in assenza di un padrone certo del campionato, come lo era il Catanzaro di Vivarini due stagioni fa e il Cesena di Toscano l'anno scorso, può profilarsi una lotta a più squadre con 4 compagini che hanno le carte in regola per staccarsi dal resto del gruppo. Ovvero le tre battistrada e la Torres, che insegue distaccata di soli 2 punti ma che per solidità ed esperienza è ritenuta una compagine in grado di recitare un ruolo di primo piano, più della sorpresa Arezzo che alla lunga potrebbe pagare dazio. Il Pescara, che ha vinto entrambi gli scontri diretti con le altre prime della classe, ambedue in trasferta (aspetto da tenere in considerazione), inaugurerà il decimo turno del torneo in casa di una squadra in crisi e con l'acqua alla gola e proprio per questo ancora più pericolosa. Il 4-0 rimediato a Campobasso e la terzultima piazza della graduatoria hanno messo sulla graticola mister Andrea Dessena ed il suo vice, l'ex capitano biancazzurro Samuele Olivi, che contro il Delfino si giocano la panchina. La società estense ha mandato in ritiro la squadra, che a partire da oggi pomeriggio sosterrà sedute di allenamento a porte chiuse. Le 5 sconfitte in 9 partite con 18 reti al passivo non sono state digerite dal presidente Joseph Tacopina e probabilmente solo il calendario, con la prossima partita di venerdì, ha evitato un esonero che si sarebbe certamente già consumato qualora si fosse giocato di domenica e dunque con una settimana piena di lavoro a disposizione del nuovo trainer. La partita del Paolo Mazza si prospetta dunque assai difficile per il Pescara, che dovrà ora riprendere il ritmo che il rinvio del match con il Milan Futuro ha interrotto. Mister Baldini dovrà valutare le condizioni di Meazzi, ieri ancora fermo per una lieve distorsione alla caviglia sinistra (stesso problema accusato in estate), ma per il resto avrà tutto l'organico a disposizione ad eccezione del lungodegente Lonardi. Lo sfortunato metodista - come anticipato da PS24 - sarà operato oggi a Brescia al crociato del ginocchio destro dal dottor Antonio Zanini, medico ortopedico specializzato in traumatologia dello sport. La sua stagione, dati i lunghi tempi di recupero, tra i 6 e gli 8 mesi, si è probabilmente chiusa il 30 settembre contro il Carpi. 



 



 



 



 



 



 

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