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Crotone, 4 ex Pescara dal dente avvelenato

11.10.2014 15:38

Domenica alle 15.00 all’Ezio Scida il Delfino affronterà nell’ottava giornata il Crotone di Massimo Drago. I pitagorici sono alla ricerca del primo successo stagionale casalingo, situazione simile a quella del Delfino prima del match con la Virtus Entella. Il campo non è facile ai colori biancazzurri: l’ultima vittoria fu conquistata dall’armata di Zeman in rimonta con tanta difficoltà e fatica. In più la rosa è molto motivata anche per i  tanti giocatori legati al Pescara. I pitagorici hanno tanti legami (diretti o indiretti) con il Delfino, in tutti i reparti del campo. In difesa oltre al fratello gemello di Francesco Zampano, Giuseppe, il tanto discusso in massima serie Francesco Modesto e Bruno Martella, giovane talento scartato dal sodalizio dannunziano. Sulla linea mediana il nome sconosciuto ai più è Jacopo Dezi, centrocampista sinistro classe ’92 nato ad Atri e cresciuto nelle giovanili del Giulianova: il talento nostrano non si è allenato in settimana col il gruppo perché convocato nella nazionale U21 di Gigi Di Biagio e non sarà della partita domani. Assenza pesante quella dell’abruzzese, faro del centrocampo pitagorico. Il nome più discusso tra i tifosi e gli addetti ai lavori è Luca Berardocco, giovane centrocampista di qualità e di talento cresciuto con il Pescara e poi costretto a cercar fortuna fuori città. Il centrocampista classe ’91 di Montesilvano Colle, in prestito dal Parma, ha disputato l’anno scorso un’ottima stagione con la maglia del Nova Gorica vincendo la Pokal Hervis, la coppa nazionale slovena. A completare la carrellata degli ex biancazzurri Stefano Padovan, punta centrale classe ’94, in forza al Delfino la scorsa stagione collezionando solamente 5 presenze: il ragazzo piemontese non sarà all’Ezio Scida domenica perché convocato in settimana nell’U20 di Alberigo Evani insieme all’attaccante romano Federico Ricci. Il resto della squadra si è allenato durante la settimana sul possesso, la corsa, partitelle tecnico-tattiche, lavoro a parte per Modesto. Per il centrocampista pitagorico Maiello ‘Il Pescara è una buonissima squadra ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Dobbiamo giocare come a Livorno, i risultati così arriveranno. Abbiamo archiviato subito quella partita, i risultati arriveranno. Se il Pescara viene qui e si chiude proveremo in tutti i modi a trovare soluzioni. Hanno il morale alto dopo la vittoria in casa e giocano un buon calcio. Non importa chi segna, l’importante sarà solo trovare i tre punti e la vittoria che ancora manca davanti al pubblico di casa’. Probabile 4-3-3 quello di Massimo Drago, modulo utilizzato in tutte le gare da inizio campionato ed nel match di Coppa Italia contro la Casertana. La vera emergenza del tecnico calabrese è, oltre ai punti, il centrocampo. Con tutti i nazionali fuori, il tecnico dovrà scegliere tra Minotti, Suciu e Galardo: i primi due non convincono tanto e la scelta di Drago potrebbe ricadere sull’ultimo, bandiera della squadra con le sue 333 partite con la maglia rossoblù.

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