Prima squadra

Pillon: "A Palermo con la nostra mentalità e con il nostro atteggiamento"

Le parole del tecnico di Preganziol in vista della Partitissima

10.11.2018 09:43

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Palermo-Pescara story: per i biancazzurri c'è un tabù da sfatare!
A CURA DI CLAUDIO ROSA Per i biancazzurri è tempo di pensare alla partita delle partite, la prima contro la se...
in palio c'è il primato. Palermo porta bene a Pillon, che ha sempre fatto male ai siciliani. Soltanto una volta i rosanero sono riusciti a battere l’allenatore veneto al “Barbera”, nel lontano 12 giugno 2004 quando i rosanero vinsero per 3-0 contro il suo Bari. Per il resto, i rosanero non sono mai riusciti a battere Bepi Pillon. Negli altri quattro precedenti davanti le mura amiche, infatti, il Palermo non è andato oltre il pareggio: uno nel 2002 (2-2 contro l’Ascoli), l’altro nel 2005 (2-2 contro il Chievo Verona) e, il più recente, nella passata stagione contro il suo attuale Pescara (1-1) all'esordio in biancazzurro. In mezzo, nel 2014 la vittoria di Pillon al “Barbera” con il suo Carpi che si impose per 2-1. E anche stavolta il tecnico di Preganziol spera che la personale tradizione favorevole possa continuare.

Dopo la rifinitura a porte chiuse e prima della partenza per la Sicilia ha preso la parola mister Bepi Pillon per analizzare tutti i temi del big match e del momento dei biancazzurri.

Ecco le sue parole: "L'anno scorso a Palermo è stata la mia prima partita qui, con la squadra scivolata in una zona clada. Era un periodo molto difficile, ma la squadra diede risposte importanti e spero si possa ripetere una prestazione di quel tipo. Non voglio guardare la classifica, quindi domani il risultato non cambierebbe nulla. Dobbiamo sempre giocare a calcio e fare risultato con chiunque, non ha senso parlare di altro. Lo faremo a due mesi dalla fine e vedremo quali saranno gli obiettivi da centrare. Non siamo la squadra che può fare i calcoli su pareggio utile o meno, non siamo la squadra che può aspettare e fare ragionamenti su quel che succede. La nostra mentalità è altra. La partita di domani non è diversa da quella quella contro le squadre di livello che abbiamo affrontato, il Benevento, il Lecce e il Crotone. Il Palermo è una squadra di primo ordine ed ambisce a vincere il campionato, è stata costruita per quello. Noi non dobbiamo mollare fino alla fine, il nostro atteggiamento deve essere sempre quello. Ci fanno lodi? Quando ci sono troppi elogi non mi piace, ringrazio ma lasciano tempo che trovano. Gli elogi li voglio a fine campionato, non prima. So a quale partita vado incontro domani, so le difficoltà che ci saranno e che sarà una partita tosta. Stellone cambia spesso modulo, domani dipenderà da quale tipo di partita vuole fare ma noi saremo ponti. Dovremo tenerli lontano dalla nostra area, prendendoli alti. Il Palermo ha fisicità e non molla fino alla fine, pensate a Cosenza o col Venezia. Questo vuol dire che ha anche carattere, oltre ai singoli che la rendono una squadra molto competitiva. Noi fisicamente stiamo bene, con il Lecce il calo del secondo tempo è stato più mentale che non fisico. Siamo pronti, non ci sono problemi. Non ci saranno stravolgimenti tattici I cambi sono determinanti, i ragazzi devono sapere che chi scende in campo, anche a gara in corsa, devono aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo. Abbiamo perso Kanoutè, mi dispiace molto perchè è un ragazzo che si sta comportando da 10 e lode, motivato, disponibile e con voglia di far bene. Mi avevano detto che aveva un carattere particolare, non è vero. Ha avuto il solo handicap di non fare il ritiro con noi, mi piace molto come giocatore ed è fondamentale per noi anche quando subentra. Ci credo molto, ha fisico e struttura e dunque l'infortunio non ci voleva. Vice Brugman? Lo può fare Machin, se ha la testa giusta... Se vuole diventare un giocatore vero e di livello deve trovare costanza, su 36 partite ad esempio ne deve fare 32 bene. Del Grosso ha avuto qualche problemino nelle scorse settimane, ma in questa si è allenato bene". 

 

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