Il momento del Pescara: parla Oddo
Due sconfitte consecutive non le aveva mai subite in carriera da quando è allenatore della prima squadra. Massimo Oddo, dopo aver anche incassato il primo ko interno della sua gestione, deve affrontare il momento più difficile del suo Pescara. Alle porte c'è la trasferta di Como, sulla carta agevole se non fosse per le numerose assenze che falcidieranno la rosa a sua disposizione. A tre giorni dalla sconfitta contro la Ternana, torna a parlare con la stampa. E la sua analisi è chiara. La ricetta giusta per uscire da questa fase non è semplice da individuare. "Non sono arrabbiato, a Novara non abbiamo fatto bene ma con la Ternana si, gli applausi del pubblico a fine gara lo testimonia. La gara è stata condizionata dagli episodi, anche se è vero che non siamo partiti bene. La squadra ha dato tutto, non sembravamo nemmeno in 10. C'è stata anche sfortuna, comunque", dichiara Oddo. "I singoli? Non si possono giudicare sulla base della partita con la Ternana, penso a Valoti ad esempio. Fino all'espulsione di Fornasier hanno giocato tutti male. Poi dopo la reazione della squadra c'è stata, la squadra è viva. La preparazione mentale è quella che ha fatto la differenza tra gare positive contro squadre in alto in classifica e prestazioni non buone con squadre più alla mano. È un campionato stranissimo, con valori livellati. Dobbiamo crescere molto sul piano mentale. Campagnaro verrà valutato in settimana, sarebbe importante il suo recupero altrimenti dovrei adattare un uomo tra Bruno, Selasi e Fiamozzi e la cosa avrebbe riflesso sul centrocampo, dato che dovremo proteggere di più la difesa. A gennaio dovremo intervenire sul mercato per la difesa, siamo numericamente pochi in mezzo. Per le mie scelte guardo molto il lavoro in settimana, se ti alleni male non giochi. È semplice. Il nostro obiettivo a Como sarà fare una grande partita e fare risultato. "
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