Prima squadra

Si allungano i tempi in casa Pescara

Serve ancora tempo per il via alle grandi manovre: ecco perchè

09.06.2024 08:19

Si allungano i tempi in casa Pescara per il via alle grandi manovre. Il “D-Day”, da intendersi come “Il Giorno del Delfino”, quello nel quale si avrà l'inizio della nuova stagione, con la scelta dell'allenatore in primis, non sarà più domani. Inizialmente la scadenza era stata fissata per lunedì 10, la novità è rappresentata dal rinvio della data. Non prima di giovedì o venerdì, infatti, il direttore sportivo Daniele Delli Carri avrà il disco verde per gettare le fondamenta della nuova stagione, a partire dalla scelta del nuovo condottiero. La motivazione è chiara: bolle qualcosa di importante in pentola a livello societario e dunque si è deciso di attendere qualche giorno in più. L'obiettivo del presidente Daniele Sebastiani è provare ad ottenere una bozza di accordo preliminare ufficiale con i nuovi investitori a strettissimo giro e per questo motivo si protrarrà ancora per almeno 4 giorni lo stand-by sulla scelta del tecnico, primo e fondamentale tassello del Pescara che verrà. Appare evidente che ci sia la possibilità di arrivare a qualcosa di concreto, anche se non di definitivo, in una manciata di giorni e vale dunque la pena attendere ancora un po' di tempo, senza comunque rischiare di partire in ritardo con il programma 2024-25. Dalla stanza dei bottoni biancazzurri non filtra nulla, perchè viene rispettato il patto di massima riservatezza stipulato con i gruppi interessati ad entrare nel sodalizio, ma sembra esserci fibrillazione per possibili sviluppi a strettissimo giro. Non è dato sapere ad oggi nemmeno chi sia l'interlocutore privilegiato del presidente Sebastiani, ovvero quello più avanti nei discorsi, anche se da Milano si continua a sostenere che la pista tedesca sia quella più calda e da Roma non si placano le voci di un gruppo italiano, che comprenderebbe anche esponenti in passato già attivi nel mondo del calcio, che sarebbe vicinissimo a trovare l'intesa. E probabilmente si vuole anche attendere l'esito delle elezioni comunali per capire quale sarà l'interlocutore istituzionale nella vicenda stadio Adriatico-Cornacchia, che potrebbe essere uno degli interessi di coloro che intendono sbarcare a Pescara per fare calcio. Per questo motivo si vive una fase di stallo nella scelta dell'allenatore, perchè sarà dirimente capire quale tipo di budget complessivo si avrà per l'annata agonistica (in questi giorni, come dimostrato dall'affare Mesik-Milani, si opererà comunque in uscita, ma solo in caso di offerte che rispecchino i desiderata della società) e quale parte dello stesso destinare all'ingaggio del tecnico e al mercato. Tesser, ad esempio, viaggia su cifre assai alte per la categoria (nell'ordine dei 130mila euro) e la prospettiva di un accordo biennale con lui necessita di coperture di un determinato tipo, al netto della necessaria risoluzione del contratto con la Triestina, con o senza buonuscita concessa dai giuliani (anche se non sarebbe la stessa cosa). Ecco spiegato perchè al momento non si è andati oltre ad un approfondito contatto iniziale, nel quale si è comunque avuta una disponibilità di massima a convolare a nozze. Baldini, che ha ingaggio inferiore ed è libero da vincoli, resta una alternativa da non trascurare anche se nelle ultime ore sono in netto rialzo le quotazioni di Massimo Brambilla. L'ormai ex Juve piace per le sue idee e per la dimostrata capacità di valorizzare i giovani, è adatto sia al Piano A sia a quello B ed ha un ingaggio certamente in linea con parametri del club. L'idea di provare ad aprire un ciclo con lui inizia ad assumere una certa consistenza. (FONTE: IL MESSAGGERO ED.ABRUZZO)

Commenti

Via vai biancazzurro - Color che son sospesi
Corsa alla panchina biancazzurra, la griglia di partenza