L'ordine di Baroni: "Trasformiamo le difficoltà in opportunità"
Contro il Carpi si chiuderà per Marco Baroni una settimana elettrica e se ne aprirà un’altra altrettanto delicata. I sette giorni che verranno archiviati con la sfida a Romagnoli e soci si erano aperti con la sconfitta di Vicenza e si sono chiusi con l’addio a sorpresa di Guana. In mezzo, le critiche di tifosi al suo Pescara, qualche mugugno in società e i nuovi infortuni a rendere palese lo stato di emergenza per la prossima gara almeno. I prossimi sette giorni, invece, con tre gare ravvicinate (due interne intervallate dalla trasferta di Bari), diranno molto, se non tutto, circa le reali ambizioni del Delfino in questo campionato. E saranno fondamentali anche per delineare il futuro di Marco Baroni stesso sulla panchina biancazzurra. Non è in discussione – sia chiaro – ma in caso di filotto negativo non sono assolutamente da escludere novità.
Baroni è consapevole che si gioca una fetta importante di futuro a partire proprio dalla gara contro il Carpi. Le scelte di formazione sono praticamente scontate, restano da valutare fino in fondo le condizioni di Nielsen (che però partirà dalla panchina per lasciare spazio a Memushaj) e Maniero, non ancora al 100%. Il bomber però ci sarà. Il tecnico biancazzurro però è carico, non mostra ai giornalisti alcun disagio ed è sicuro che il suo Pescara cambierà marcia.
Si parte dalla situazione Guana nella conferenza stampa. “Roberto è venuto a salutare i compagni oggi. Prendiamo atto della sua decisione, non entriamo nel merito. Ma non è un problema di salute suo o di un suo caro. È chiaro che è un giocatore che ci mancherà in campo e nello spogliatoio. Non sono deluso, ma resta un vuoto“, dichiara Baroni. “Prendere uno svincolato? Non è ipotesi presa in considerazione. È improbabile, pensiamo ai ragazzi che ci sono qua e alla gara che ci aspetta. Sarà una partita difficile più che delicata. La squadra ha una sua traccia, nonostante non abbia mai avuto continuità di formazione. Siamo alla ricerca di certezze, che arrivano tramite i risultati. Serve continuità di intensità mentale nella prestazione. Dobbiamo avere fiducia e coraggio durante tutta la gara. È la mia settimana più delicata da quando son qua? Mi preoccupa il poco tempo a disposizione per lavorare tra una gara e l'altra. Abbiamo la gara giusta per ripartire, anche se il Carpi è una squadra strutturata. Dovremo essere principalmente attenti alle loro ripartenza e a come perdiamo palla. Manca fiducia? No. Le difficoltà sono abituato a tramutare in opportunità. Anche l'addio di Guana dobbiamo viverlo così. A testa alta e con forza affronteremo questa partita. Appelt? Sono fiducioso, deve stare tranquillo e fare ciò che sa fare. Memushaj dall'inizio è quasi certo, questo ragazzo ha una forza interiore grandissima. Non ha 90 minuti ma darà contributo importante, Nielsen non è stato benissimo ma si è reso disponibile ad esserci. Ci potrà essere spazio per qualche giovane che verrà con noi (Torreira e Selasi, ndr). Maniero non è al top ma sta bene e ha le giuste motivazioni per far bene".
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