Miracolo Pescara Pallanuoto. Perchè di miracolo sportivo a tutti gli effett si trattai, con la squadra femmper pinile promossa in serie A dopo aver battuto in due partite di finale play-off la nettamente favorita Florentia. Una settimana fa il successo ai rigori di gara-1, quindi la sofferta e forse per questo ancora più bella vittoria davanti al pubblico amico.
Di misura, un 5-4 equilibrato e bellissimo, prima avanti il Pescara e poi la Florentia, fino a quando a un minuto dal termine la palla è finita sul braccio sinistro del mancino biancazzurro Priscilla Vidonis. Il numero tre si guarda intorno, la difesa toscana è schierata, e allora ecco partire il tiro, preciso, dove il portiere avversario non può arrivare. E' la rete della promozione nella serie A1, è quella che negli annali resterà impressa. Ma la cavalcata del Pescara è figlia in particolare del gruppo, non della singola giocatrice, perché anche quando le avversarie sono riuscite a limitare le bocche di fuoco sulla carta più quotate, sono venute fuori le altre ragazze. Così è capitato anche contro la Florentia e se vogliamo era accaduto anche nella semifinale contro la Racing Roma. Una promozione che tutte hanno voluto dedicare alla società (al presidente Luis Ruscitti e al suo braccio destro Roberto De Vincentiis) e all'allenatore Tommaso Cianfrone.
Eppure durante la stagione regolare non sono mancati i momenti difficili, tuttavia superati senza lasciarsi prendere da crisi nervose, per arrivare alla fase dei play-off al top della condizione, sorprendendo forse un po' le rivali. Un capolavoro.
Ma veniamo al match del Pala-Pallanuoto che ha donato un'altra serie A alla città di Pescara (a proposito, sugli spalti ha fatto il tifo anche il presidente del Pescara calcio Daniele Sebastiani, che a fine gara è sceso negli spogliatoi per salutare le ragazze, essendo molto amico di Roberto De Vincentiis).
Primo tempo equilibrato che si conclude sull'1-1. Nel secondo periodo le pescaresi si portano in vantaggio sul 2-1, ma falliscono diverse superiorità numeriche. In realtà per tutta la partita quella palla sembra essere molto pesante, sia per il Pescara sia per la Florentia, con percentuali molto basse di realizzazione con l'uomo (la donna) in più: 2 su 12 Pescara, 2 su 8 Florentia.
Il terzo tempo è il più complicato, il team di Cianfrone sembra subire la maggior esperienza delle fiorentine, che prevalgono al parziale per 2-1 e fissano il risultato sul 3-3 a un tempo dalla conclusione. Il terzo tempo è complicato anche dal punto di vista psicologico, perché Luna Di Claudio si fa parare un rigore e potrebbe crollarle il mondo addosso, e invece si rifà da grande giocatrice quale è siglando alla fine una doppietta.
Quarto tempo, la Florentia prende un leggero vantaggio, ma il Pescara c'è, non solo non perde la testa ma tira fuori il 110 per cento. Una squadra che fa commuovere. Il resto è il gol-promozione della Vidonis, il triplice fischio finale, la festa in acqua, la commozione dell'elemento più esperto, di Gaia Apilongo mentre ricorda la promessa che aveva fatto a inizio anno (una promessa chiamata promozione), piange la Vidonis che guarda lassù, il pubblico impazzisce. Come ai vecchi tempi.
tabellino
PESCARA: Travaglini, Apilongo 1, Vidonis 1, Invernizi 1, Ranalli, Di Berardino, Giordano, Di Claudio 2, Vanessa Perna, De Vincentiis, Colletta, Veronica Perna, De Petris. All. Cianfrone.
FLORENTIA: Banchelli, Rorandelli 1, Andreini C., Gasparri, Travelli, Cortoni 1, Sorbi 1, Stefanini, Curandai, Giannetti, Marioni 1, Andreini M., Vittori. All. Sellaroli.
Arbitri: Alfi e Guarracino di Napoli.
Parziali: 1-1, 1-0, 1-2, 2-1.
Note: spettatori 800 circa, il tecnico della Florentia Andrea Sellaroli è stato espulso per proteste nel terzo tempo.
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