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Spezia, l'ex Ebagua arma da usare a match in corso

31.10.2014 16:30

Uno Spezia in piena emergenza infortuni quello in partenza per l’Abruzzo. Mister Bjelica avrà fuori altre due pedine importanti: il bomber Catellani e l’ex Cluj Piccolo si aggiungono alla lunga lista composta da De Col, Situm, Ciurria, Culina, Madonna e Giannetti. Nonostante questo il tecnico croato continuerà ad optare per il 3-5-2, modulo che esalta meglio la formazione spezzina e gli spunti dell’ex Ebagua e all’estro di Ardemagni.  Una formazione molto pericolosa, quella degli Aquilotti, nonostante le tante assenze. Pasquale Schiattarella non ha certo bisogno di presentazioni. Centrocampista molto duttile, è in grado di giocare sia al centro ma sopratutto su entrambe le fasce. Partito ad inizio carriera come seconda punta, il centrocampista campano ha già trovato in stagione la gioia del gol andando a segno contro la sua ex squadra, il Livorno. Al centro la scommessa vincente di Bjelica potrebbe essere Paolo Sammarco: dopo un avvio di stagione difficile, il centrocampista scuola Milan sa di giocarsi sabato carte importanti data l’infermeria piena. A completare la linea mediana in piena emergenza Gagliardini. Centrocampista classe ’94, può giocare sia al centro che sulla destra. Anche per lui un avvio di campionato non brillante: in prestito dall’Atalanta, sa di dover e poter far bene per conquistare la maglia da titolare. In avanti torna l’ex Ebagua, ma solo a match in corso: attaccante italonigeriano classe ’86, nel 3-5-2 di Bjelica si esalta con i suoi spunti e le sue imbeccate spesso vincenti. Con Catellani fuori, Giannetti è chiamato lui a sostenere il reparto offensivo con Cisotti: Ebagua arma da usare in corso d'opera insieme ad Ardemagni. Quest’ultimo è sempre stato nel mirino del Delfino nelle ultime sessioni di mercato. Per l’attaccante di origini milanesi 7 presenze in campionato e due in Coppa Italia ma 0 gol. A Pescara sa di poter finalmente sbloccarsi con un modulo che gli consente di giocare nel modo che lui preferisce. Circolazione di palla a centrocampo con uno sfruttamento delle fasce, specie quella sinistra, per poi cercare l’imbeccata delle due punte al centro: questi gl’ingredienti del gioco spezzino. A renderlo ancora più scoppiettante è l’approccio degli Aquilotti alla seconda frazione, una vera lama a doppio taglio. Se è vero che nell’ultimo quarto d’ora gli uomini di Bjelica hanno messo a segno il 44% dei gol, è pur vero che nel finale di partita hanno subito il 55% delle reti incassate. Una partita tutt’altro che semplice quindi, nonostante l’infermeria ligure piena. Una squadra ben organizzata e caricata anche in questi giorni dai tifosi, presenti con bandiere e striscioni agli allenamenti .

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