Memushaj: "Playoff? Vincendo a Varese, 99 possibilità su 100"
Recriminazioni arbitrali, cali di concentrazione fatali ed un pari che ha il sapore amaro della beffa: il Pescara sciupa una ghiotta occasione per mettersi in una posizione rassicurante in chiave accesso ai playoff. Ma non fa drammi a 180' dalla fine. Dipende sempre tutto dal Pescara, il destino è saldamente nelle mani dei biancazzurri che però non possono concedersi battute d’arresto nella trasferta di Varese e nel successivo scontro interno contro il Livorno. Il pensiero di Ledian Memushaj, in estrema sintesi, è più o meno questo Gli scontri diretti a fine torneo sono sempre decisi da episodi, in un senso o nell’altro», dice il capitano, «e in questa circostanza ci hanno penalizzato. Il fuorigioco in occasione del pari del Perugia mi è sembrato netto, ma non deve essere una scusante. Abbiamo avuto un black-out, non so se mentale o di altro genere, dopo la rete di Ardemagni. Nuovamente è emersa un po’ di paura di non portare a casa il risultato pieno e l’abbiamo pagata. Non credo sia un problema di personalità, però, perché questa squadra è composta da uomini con carattere da vendere. Non siamo riusciti ad addormentare la partita, dovevamo farla morire dopo il raddoppio e con un uomo in più. Questa analisi però è se vediamo il bicchiere mezzo vuoto, ma io preferisco vederlo mezzo pieno. Eravamo nelle ultime posizioni qualche mese fa, ora siamo in lotta per un posto playoff. E credo che vincendo a Varese 99 su cento siamo dentro», chiude Memushaj
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