Senza paura: Pescara nella bolgia di Bari
In cerca di verifiche. Il Pescara al San Nicola di Bari vuole capire di che pasta è fatto. Troppo brutto quello visto a Livorno, al netto di tutte le giustificazioni, nettamente migliore, al di là del risultato, quello che ha battuto il Perugia. Ora in Puglia c'è la prima di tre sfide in otto giorni, tappa importante per saggiare la reale consistenza mentale e la cifra tecnica della Osso's band. Sugli spalti del San Nicola sono attesi circa 25mila spettatori, arma in più per i biancorossi che vogliono restare imbattuti dopo i 4 punti conquistati nelle prime due partite del torneo. Oddo scioglierà solo in extremis i dubbi di formazione, ma pare assai probabile che possa confermare lo stesso 11 che ha battuto il Perugia, fatto salvo l'avvicendamento tra Fiorillo ed Aresti. In mediana ed in attacco, però, non sono escluse novità poichè il mini - ciclo di gare ravvicinate può suggerire al tecnico di dosare le forze. D'altro canto la condizione generale della squadra non è quella ottimale - non può esserlo per nessuno - ad inizio campionato ed alcuni elementi (Memushaj ad esempio) sono più in ritardo di altri. Scalpitano Mandragora, Caprari e Benali: tra oggi e martedì, quando all'Adriatico ci sarà la Salernitana, ci sarà spazio anche per loro. In casa Bari i dubbi sono pochi. Con Rosina nel tridente, il 4-3-3 può trasformarsi in corsa in un 4-3-1-2 speculare a quello biancazzurro. Donati sarà il cervello in luogo dello squalificato Porcari, coadiuvato da Defendi e Valiani che avranno il duplice compito di distruggere le trame avversarie e di provare inserimenti. Maniero e De Luca - con Sansone e Puscas inizialmente in panchina - avranno il compito di finalizzatori in una squadra che dalla cintola in giù è espertissima: poche formazioni possono avere tra le proprie fila gente del calibro di Guarna, Sabelli, Di Cesare, Del Grosso e Contini (questo dovrebbe essere il pacchetto arretrato prescelto oggi). A Bari la sfida contro il Pescara è denominata “Derby dell’Adriatico”, anche sul sito ufficiale del club biancorosso. “Il Pescara è una buona squadra, per i tifosi è una partita molto sentita, ma per noi equivale a tutte le altre, non facciamo distinzioni – dice Giuseppe De Luca – scenderemo in campo per ottenere i tre punti davanti al nostro pubblico”. Con Maniero si è creata subito una sintonia nei movimenti, evidenziata dallo stesso attaccante: “Mi sono trovato subito bene, Riccardo è la classica punta di peso che ci aiuta molto, fa salire la squadra e per noi è molto importante”. Attenzione alla coppa d'attacco, dunque, ma non solo: per la prova di maturità Oddo ed i suoi dovranno essere perfetti. O quasi...
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