Prima squadra

Cercasi il miglior Davide Merola, disperatamente

Mai un digiuno così lungo da quando è in biancazzurro

15.02.2025 00:01

AAA cercasi il miglior Davide Merola, disperatamente. Il Pescara che a Carpi è finalmente tornato al successo dopo due mesi di astinenza continua ad arrancare in zona gol, soprattutto con il suo reparto offensivo (1 sola rete dall'attacco nel girone di ritorno), e per poter aspirare ad arrivare almeno terzo, con ciò che di positivo questo comporterà nel cammino playoff (l'ingresso agli spareggi dalla Fase Nazionale), ha bisogno di ritrovare il prima possibile il suo uomo copertina e goleador principe. Il folletto di Santa Maria Capua Vetere non sta vivendo il suo momento migliore, non solo in termini realizzativi ma anche di prestazioni offerte, non supportato da una squadra involuta e penalizzato da un impiego ad intermittenza che non gli consente di lasciare il segno, ma è proprio a lui che si chiedono i gol fondamentali per rilanciare le quotazioni di un Delfino che all'Adriatico non vince dal 21 novembre, dal 4-1 rifilato al Milan Futuro. Nella stagione biancazzurra dei paradossi resta comunque il miglior marcatore della banda Baldini con 6 reti, ma il bottino griffato non è di certo in linea con le aspettative di società, staff tecnico e tifoseria. Lo score mandato agli archivi nella prima metà di stagione è migliore rispetto a quello dell'anno scorso (6 reti contro 4), ma l'ala non va in rete da ben 7 partite, cioè dall'ultima gara del girone di andata, mentre nel 2023-24 nelle sette uscite dopo il giro di boa del torneo aveva timbrato il cartellino 5 volte (a fine annata saranno 17 i gol totali, dei quali ben 13 firmati nella seconda metà di annata agonistica). Mai prima di adesso Merola nella sua esperienza pescarese era rimasto a secco così tanto tempo. Le ultime reti firmate risalgono a Campobasso, quando da subentrante, e schierato come falso nueve, siglò una doppietta nel 2-2 dell'Avicor Molinari Stadium. Sembrava l'inizio della rinascita per lui, non è stato così. Ad inizio anno ha impiegato 6 partite prima di festeggiare il primo gol, su rigore a Lucca nel 3-1 finale pro Delfino, ma prima aveva messo insieme appena 173 minuti totali in queste gare perchè aveva appena ripreso l'attività agonistica dopo aver saltato tutta la preparazione estiva a causa dell'intervento sostenuto per risolvere i problemi di pubalgia. Quest'anno rispetto al precedente è chiamato ad un lavoro più dispendioso in fase di non possesso che di certo non lo aiuta in termini di lucidità negli ultimi 20 metri ed anche le continue voci di mercato sul suo conto non lo hanno aiutato a mantenere la giusta serenità, ma adesso che la sessione invernale è finita è chiamato a fare il salto di qualità e a trascinare il Pescara verso il podio del Girone B. Lunedì nel posticipo interno contro l'Ascoli guiderà l'attacco biancazzurro, che delle prime 5 formazioni in classifica è quello che ha segnato di meno (e meglio del Pescara hanno fatto anche Pianese e Pontedera), perchè oggi il borsino indica in lui il favorito come padrone della corsia di destra del tridente. Il momento nero in zona gol di Merola fa il paio con quella dell'altra ala titolare, quel Cangiano che è a secco dalla seconda giornata ma che con 1.787 minuti disputati risulta essere l'attaccante maggiormente impiegato da mister Baldini. PER APPROFONDIRE SU MEROLA CLICCA QUI (grafica Pescara Calcio)

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