ZEMAN’S KARMA E IL REGALO DAL CIELO

Torna puntualissimo il nuovo appuntamento con Zeman's Karma, la rubrica griffata PS24 in collaborazione con il Gruppo Zeman. La firma è di Salvio Imparato, come sempre, uno degli editorialisti di punta del GZ. Buona lettura!

Dopo tanti anni di sofferenze, per il popolo zemaniano, ascoltare Lescano parlare di Zeman, come un regalo dal cielo, è una piccola ricompensa che scalda il cuore di tanti inconsolabili nostalgici del 4-3-3 di stampo boemo. Un regalo dentro ad un regalo dal cielo, questa terza avventura del Boemo a Pescara, che ha restituito a tanti appassionati e addetti ai lavori la voglia e la curiosità, di analizzare un fenomeno calcistico dato erroneamente per tramontato troppe volte. L’esercizio di approfondire le altalene calcistiche e psicologiche delle dl squadre zemaniane, insegna più di quanto si possa immaginare. 

Di sicuro abbiamo appreso che a questa squadra è bastata una grande partita a Catanzaro e un tempo con la Turris, per adagiarsi e sentirsi appagata, tanto da sparire dal campo per la bellezza di 4 tempi. I ragazzi sono restati nello spogliatoio dal primo tempo all’Adriatico contro i campani, per poi uscirne per il secondo tempo contro il Monopoli. Come risvegliati da un sonno profondo, sono tornati a pressare e a correre con il piglio giusto, scattando e verticalizzando con i tempi giusti. Finalmente si è visto il talento di Delle Monache, a tratti ha ricordato Insigne, tra i migliori insieme ad Aloi e Mesik. Davide Merola invece ancora impreciso sotto porta, ma resta uno di quelli che più spesso crea pericoli alla difesa avversaria. 

Ci auguriamo che la squadra abbia terminato la gara con la voglia di continuarla e con la fretta di rivedersi all’opera. Non sappiamo cosa Zeman abbia detto ai calciatori, tra primo e secondo tempo, ma di sicuro qualcosa che ha saputo scuoterli e mettergli la pressione giusta per rimontare la gara. È importante ricordarsi che resta pur sempre una fase di costruzione, che di solito richiede mesi e il calo di continuità ci sta, è un passaggio obbligato e poco importa se è capitato anche prima dell’avvento di Zeman. La situazione ora è ben diversa, ma il tempo è poco, lo sa la squadra e lo sa il Boemo… A Picerno per vincere, convincere e finalmente convincersi di essere quelli che hanno dominato a Catanzaro. Salvio Imparato

FOTO MUCCIANTE