Il presidente Daniele Sebastiani è tornato a parlare: dichiarazioni molto importanti

Il presidente Daniele Sebastiani è tornato a parlare e lo ha fatto attraverso le colonne de a "Il Centro" oggi in edicola. Ecco le principali dichiarazioni nell'intervista a firma Enrico Giancarli:

 «Sto parlando con tre gruppi differenti composti da persone serie che sono intenzionati ad entrare nel Pescara. Aspetti tecnici? Fino al 10 giugno per quanto mi riguarda è tutto fermo, dopo quella data se resterò da solo inizierò a costruire la squadra, altrimenti lo faremo insieme ai nuovi soci o lo faranno loro se rileveranno tutta la società. A me va bene anche una bozza di accordo ufficiale entro il 10 giugno. Se dovessero servire altri giorni poi per formalizzare il tutto non sarebbe un problema perché sto parlando con persone estremamente serie». Sempre con Delli Carri direttore sportivo? «Con Daniele io sono stato chiaro e lui lo sa. Se decido io nessun problema, andremo avanti insieme. E vi spiego perché. In questi due anni abbiamo sfiorato la B e anche nell'ultima annata negativa dal punto di vista dei risultati i giocatori che ha scelto sono stati valorizzati. E se in estate saremo una delle pochissime società di C a fare mercato in uscita ha un grande merito Delli Carri. Poi, però, se dovesse entrare un gruppo nuovo e si porta un direttore cambierebbe tutto. Ma, ripeto, Daniele lo sa bene. Per quanto riguarda l'iscrizione, abbiamo già fatto tutto, compreso l'invio della documentazione e della fideiussione. Ho letto con grande piacere che sia Guglielmo Maio sia Maurizio Edmondo abbiano dato la disponibilità per aiutare il Pescara. Sono ben felice se ci daranno una mano. Se i nostri tifosi vogliono davvero il bene della squadra dovrebbero pensare a tifare. I tifosi chiedono che io vada via? Vi assicuro che il mio lavoro è finalizzato proprio a cedere la società. Ma una cosa mi preme dirla: io non sono attaccato ad una poltrona che genera costi. Di solito le persone si tengono strette le poltrone che fruttano guadagni e non è il caso del Pescara».