Prima squadra

Obiettivo: iniziare il girone di ritorno (e il 2016) con il piede giusto

16.01.2016 09:42

Si torna in campo, finalmente. Dopo settimane di chiacchiere, rumors di mercato e lavoro di campo senza gare ufficiali, la Serie B riapre i battenti. E lo stadio Adriatico tiene a battesimo il 2016 biancazzurro nel match contro il Livorno che apre il 2016 agonistico ed inaugura il girone di ritorno. Il calciomercato distrae, ma il Pescara non può permettersi passi falsi. Bisogna riscattare il 4-0 patito all'andata (peggiore sconfitta di Oddo da quando è tecnico della prima squadra) e provare a battere una squadra, il Livorno, in fase calante. Toccare 40 punti con una vittoria e sfruttare gli scontri diretti in programma in questo turno di campionato può essere davvero importante. Oddo dovrà rinunciare allo squalificato Memushaj e non sembra avere in serbo particolari sorprese di formazione. Fiorillo tra i pali, linea difensiva composta da Zampano, Zuparic, Campagnaro e Crescenzi, centrocampo con Verre, Mandragora e Benali, Caprari a supporto del tandem Lapadula - Cocco saranno gli undici prescelti dal 1'. Servirà tanta pazienza per scardinare la resistenza di un Livorno che scenderà all'Adriatico con l'obiettivo di riportare a casa punti preziosi in ottica salvezza. Difesa e contropiede sono le armi con le quali Mutti cercherà di aver ragione di un Pescara che ha una striscia aperta di 4 vittorie consecutive e che vuole sin da subito migliorare il quarto posto in graduatoria. CALCIOMERCATO. Per Pasquato potrebbe essere l'ultima gara in maglia amaranto. Lo stesso Pescara (ma anche Vicenza, Bari, Cesena e Ternana) lo segue ma potrebbe innestarlo solo in caso di più di una dismissione eccellente nel reparto offensivo (Pasquato, però, partirà dalla panchina). Prima partita da juventino in pectore, invece, per Rolando Mandragora. Resterà a Pescara fino al termine della stagione, poi raggiungerà Torino (forse accompagnato da Gianluca Lapadula). In queste ore verranno perfezionati gli ultimi dettagli fra il club campione d'Italia e il Genoa, proprietario del cartellino di Mandragora, a Preziosi andranno 6 milioni di euro subito più altri sei in bonus diluiti in cinque anni. Quinquennale a salire per il mediano e visite mediche imminenti.

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