Prima squadra

Il mercato secondo Iannascoli

04.01.2014 09:53

iannascoli10marzo2013


L’A.D. del Pescara Danilo Iannascoli guarda con fiducia al futuro. Effettuato il giro di boa del torneo, è il mercato a calamitare l’attenzione generale ma prima di parlare delle trattative si traccia un bilancio di metà campionato. «La prima metà di torneo è andata secondo le aspettative, siamo in linea ai programmi a livello di punti conquistati anche se l’ultima partita ci ha un po’ rovinato i piani», dichiara. «Nell’economia del girone d’andata ha pesato il periodo negativo che abbiamo vissuto ma che paradossalmente ci ha giovato facendo compattare il gruppo, come testimonia poi la striscia positiva. Non dimentichiamoci, inoltre, che siamo stati a lungo privi di due centrocampisti e di Sforzini per infortunio». Anche alcune sviste arbitrali hanno penalizzato la compagine pescarese: «Abbiamo deciso di mantenere un profilo basso, in molti si lamentano però credo sia sotto gli occhi di tutti che qualche punto ci manca. Anche nella stagione trionfale di Zeman siamo stati penalizzati, se ricordiamo bene».

Sul mercato le strategie sono chiare. Con Pasquale Marino si farà a breve – al rientro del tecnico dalle vacanze in Olanda – un summit per definire le strategie, ma le linee guida sono state da tempo tracciate ed il braccio operativo della società è già all’opera. «Le nostre idee sono note, non stravolgeremo la rosa ma la integreremo con elementi importanti e funzionali al progetto tattico del nostro allenatore». Emmanuel Cascione è uno dei nomi caldi: «se si riesce a liberare dal Cesena lo accoglieremmo a braccia aperte, ha fatto bene qua e lo apprezziamo molto. Viviani? Mi farebbe piacere se restasse, è un calciatore importante e crediamo in lui. Parliamo di un ragazzo nel giro della Nazionale Under 21 e sul suo cartellino vantiamo un diritto di riscatto a prezzo di favore. Bisogna valutare bene, se trova una squadra che lo fa giocare con continuità potrebbe anche partire nell’interesse del Pescara. Diverso è il discorso per i giocatori sui quali non vantiamo diritti, come Pigliacelli, Kabashi e Padovan, che non hanno trovato spazio. Frascatore? Ha giocato poco ma è risultato utile. Un esterno basso, comunque, arriverà a prescindere». Per la corsia di destra, si fa strada l’ipotesi dello spezzino Madonna, figlio d’arte in epoca zemaniana vicinissimo al Pescara (il suo arrivo sfumò in extremis).

 In avanti gli obiettivi sono Cacia ed Ardemagni. «Cacia è un attaccante che mi piace moltissimo, l’avrei preso già l’estate scorsa nonostante avessimo in organico Sforzini e Maniero. Ardemagni è elemento di sicuro affidamento e si integrerebbe bene sia nel 4-3-3 che nel 3-4-3. Vedremo». Chiusura sulle questioni societarie: «la trattativa per i nuovi ingressi è seguita direttamente dal Presidente Sebastiani, avevamo dato come scadenza Natale ma i tempi si sono dilatati. Ben venga se qualcuno vuole rinforzare la base societaria, intanto andiamo avanti con i nostri progetti».

Intanto Repetto conferma l’addio di Pigliacelli a Parmalive: «Ha sofferto, il ragazzo vuole giocare da titolare e con il Parma troverà una squadra che gli possa garantire tale opportunità»

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