Un doppio turno interno da non fallire

Un doppio turno interno da sfruttare per lanciare la lunga, lunghissima volata per il terzo posto finale. Il Pescara è chiamato a far tornare l'Adriatico un fattore determinante nel suo cammino e la doppia sfida a Sestri Levante e Pineto è una ghiotta occasione per trasformare il Delfino da trasferta in una squadra che detta legge nel suo fortino. Si parte oggi con la sfida ai liguri delle ore 18:30, da non sottovalutare. Le partite del girone d'andata con Vis Pesaro, Rimini e Fermana hanno insegnato alla truppa che non esistono gare semplici e che ogni sfida nasconde parecchie insidie. Zeman lo sa e non ne ha fatto mistero ieri, alla vigilia di una partita condizionata anche dal mercato ancora aperto. “I dubbi di formazione sono tutti in un centrocampo che vede ancora in Squizzato, Aloi e Franchini (che però è in diffida) coloro che nel borsino sono più quotati per comporre il trio titolare. Ma proprio l'ex Padova potrebbe essere il sacrificato per far spazio all'estone Tunjov, le cui quotazioni sono in netta risalita. Ma solo in extremis il boemo deciderà, dopo il risveglio muscolare di stamattina. Per il resto appare scontata la conferma di Di Pasquale in difesa, con Mesik inizialmente fuori, ed il tridente composto da Merola, Cuppone e Cangiano. In attacco Zeman ha scelte obbligate. Convocati i giovani Palumbo e Zeppieri che avranno, rispettivamente, i numeri 41 e 34. In elenco oltre agli infortunati Pellacani, Accornero, Dagasso e Vergani manca anche Staver, aggregato alla Primavera di mister Stella per l'impegno con il Pisa. Vergani? Gli esami hanno confermato che c'è una lesione, meno grave di quanto si temeva a caldo.  Difficilmente lo si vedrà prima di marzo, dunque Cuppone dovrà fare gli straordinari.