Vivarini: "Sfida che ha valenza alta per il campionato e per me"
"Sono nato come giocatore e come allenatore a Pescara, sono un figlio del Pescara"
Grande attesa a Pescara dove domani, allo stadio Adriatico, si sfideranno la squadra di casa e la capolista Catanzaro che conta tre punti di vantaggio sui biancazzurri. Scontato il record di presenze nell'impianto di via Pepe dove si annunciano oltre 11mila spettatori, fra cui 1500 sostenitori calabresi che troveranno posto in curva sud. La squadra di Alberto Colombo proverà a vincere per agganciare la vetta. Gli ospiti (imbattuti in campionato) sono guidati dall'abruzzese Vincenzo Vivarini, originario di Ari, in provincia di Chieti, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della aprtitissima. Ecco le sue parole:
"Abbiamo fatto una buona settimana per preparare questa bella partita, da affontare con tranquillità e serenità ma con tanta voglia di far bene. Siamo pronti.
Il Pescara è una grandissima squadra, ho rande rispetto di questa squadra e ha dei giocatori importanti, come Brosco che fa la differenza in B e figuriamoci in C. I numeri confermano che è una grande squadra ma noi possiamo metterli in difficoltà, abbiamo studiato accorgimenti nuovi. Abbiamo messo in conto il campo pesante e tuttoil resto per una partita che ha grande valore. Sono sicuro che sugli spalti ci saràuna bella cornice, i tifosi di Pescara dopo anni di sofferenza hanno dinuovo un bel seguito. Per noi è molto importante che ci siano 1500 nostri tifosi. Serviranno la spinta del pubblico, concentrazione e determinazione.
Per me è una gara che ha valenza molto alta per il campionato. Questa è una partita che si prepara da sola, l'importanza della sfida la squadra l'avverte e le motivazioni ci sono. Noi dobbiamo essere noi stessi, giocare a calcio come sappiamo fare con serenità e tranquillità e con gli accorgimenti che richiede affrontare una squadra come il Pescara. Abbiamo studiato più soluzioni in base all'atteggiamento che avrà il Pescara, dovremo essere bravi a leggere le situazioni in campo. Sounas sta bene, ha superato l'affaticamento muscolare.
Io sono nato come giocatore e come allenatore a Pescara, sono un figlio del Pescara. Per l'Abruzzo Pescara è sempre stato un traino per tutto il discorso calcistico. Sono legato all'Abruzzo, ho vinto a Chieti e Teramo ma non a Pescara dove non ho avuto la possibilità. E' una partita nella quale tengo molto a far bene".
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