Una roccia, un metronomo e un bomber
Serve la spina dorsale per il Nuovo Delfino
Il nuovo Pescara ha bisogno di una spira dorsale solida e di livello, calcisticamente parlando. Un aspina dorsale di una squadra è composta dall'asse portiere-centrale-regista-centravanti ed il Delfino ad oggi dispone solo di un tassello su quattro: Vincenzone Fiorillo.
In difesa serviranno più pezzi, ma un uomo di carisma in mezzo è del tutto necessario. Di certo arriverà Delli Carri, ma non sarà lui il perno. E potrebbero arrivare due tra Capuano, Tuia, Antei e Volta ma si guarda con spiccato interesse in casa Perugia, per mille motivi. Due i nomi cerchiati di rosso: Filippo Sgarbi, corteggiato da diversi club in Serie B dopo la sua seconda stagione al Perugia in cui ha giocato 25 partite e segnato un gol, e Gabriele Angella, legato al Grifo fino al 2022 ma in uscita poichè non giocherà in C. Uno dei due potrebbe dunque seguire Oddo a Pescara anche se, come noto, della vecchia squadra del trainer pescarese potrebbero sbarcare anche altri in riva all'Adriatico.
Circa il regista, sarà quasi certamente Mirko Valdifiori il nuovo metronomo biancazzurro. Attualmente è in vacanza con la famiglia, ha esperienza da vendere ed è svincolato: i contatti con il suo entourage sono partiti e potrebbero sfociare in una fumata bianca a brevissimo. Alessandro Mastalli è l'altro candidato: reduce da una stagione non troppo positiva è in cerca di rilancio e potrebbe arrivare a prescindere dalla trattativa Valdifiori(stesso discorso dicasi per Schiattarella).
Più ingarbugliata la questione bomber. Melchiorri torna ad essere un nome buono, ma il vero obiettivo primario - che non esclude comunque il ritorno dell'ex - è quello di Raul Asencio, reduce a Cosenza da ben 7 in 15 presenze, decisivi per la salvezza dei rossoblù. Ma oltre a loro e a Iemmello, ci sono altre idee come riportato nella precente news (leggi qui)
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