Possibile cessione della società, altri dettagli
Una vicenda ancora oscura su taluni aspetti
A Pescara tiene banco da giorni la possibile vendita della società, tra esternazioni pubbliche del possibile acquirente, improntante allo sfrenato ottimismo e contenenti dichiarazioni di chiusura praticamente imminente della trattativa, e le frenate del presidente Daniele Sebastiani, che conferma l'interesse di Pavanati ma che ha sottolineato a più riprese che in ballo ci sono anche altri gruppi (ancora anonimi, ma uno pare essere quello romano ed un altro milanese anche se si parla pure di gruppi esteri..) e che al momento le sue condizioni stringenti, a garanzia finanziaria e di serietà, non sono state accettate. A Rete8 Sebastiani ha poi dichiarato che nessun preliminare di vendita è stato firmato.
Pavanati, l'uomo d'affari milanese che porterebbe in società Roberto Civitarese, punta ad acquisire il controllo della società tramite la A&G Real Estate ma anche qui c'è da fare un distinguo: si parla di acquisizione della totalità delle quote o solo di quelle di maggioranza, ovvero di quelle del cosiddetto "Gruppo Sebastiani"? Da quando è nato il contatto, sembra agosto, ad oggi, ci risulta che il socio di minoranza Danilo Iannascoli non sia mai stato interpellato, direttamente o indirettamente tramite i suoi legali, per conoscere la disponibilità a vendere il suo pacchetto azionario, che è ancora il secondo per importanza tra i singoli soci.
Anche sulle tempistiche c'è più di un dubbio. Inizialmente si parlava di 31 dicembre come data limite, poi anticipata a metà di questo mese in coincidenza con la sosta delle Nazionali. Ma la strada non appare così spianata per poter parlare di closing così imminente.
Inoltre, se la trattativa fosse in stato così avanzato, perchè il presidente Sebastiani continua a parlare di altri gruppi interessati? Con una due diligence precontrattuale in atto, infatti, si ha valutazione sul profilo amministrativo e legale della situazione e genaralmente la struttura contrattuale prevede un accordo preliminare che obbliga le parti a perfezionare la transazione entro una determinata data (cd. closing), dando alla parte acquirente una priorità per l'eventuale acquisto rispetto all'interesse manifestato da altri potenziali o possibii soggetti. La due diligence inoltre deve curarsi di rappresentare un quadro completo ed esauriente delle informazioni utili e della documentazione essenziale in relazione a tutte le controversie giudiziali pendenti, ai procedimenti arbitrali ed alle ispezioni amministrative o a qualunque altro procedimento (in Italia o all'estero) di qualunque natura che interessino il target: ed è recente nel caso Pescara la sentenza del Tribunale di L'Aquila sui vecchi bilanci. Ma sotto questo punto di vista - due diligence a parte - lo stesso Pavanati a IlPescara ha dichiarato che "Siamo al corrente di alcune beghe giudiziarie legate ai bilanci, ma sono del tutto irrilevanti. Siamo pronti anche ad affrontare eventuali problemi occulti che dovessero presentarsi. Non sono certo queste le negatività che possono distoglierci dall'interesse“.
E ci sono altri aspetti da approfondire in questa trattativa che più passa il tempo più sembra essere all'esterno di difficile lettura ed interpretazione.
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