Marinelli lascia l'incarico in Under 21 e si dedicherà ancor di più al Pescara
Già presidente onorario del club, in una lettera annuncia la decisione
Vincenzo Marinelli, già presidente onorario del Pescara, dopo tantissimi anni, pieni di soddisfazioni e di grande impegno, lascia l'incarico federale con la Nazionale Under 21, che spessissimo ha portato nella sua Pescara (ultima volta esattamente 1 anno fa). Si dedicherà adesso all'altro grande amore della sua vita sportiva, il Delfino. Lo ha annunciato in una missiva. Ecco la lettera di congedo di Vincenzo Marinelli:
"Voi mie cari amici,
ragazzi amati, nella vita c’è un momento in cui si decide “di tirare i remi in barca” e ritengo che questo momento sia arrivato.
Io ho condiviso due anni con voi, con l’ultima Guardia di atleti della Nazionale Under 21.
La vostra presenza nella mia vita ha rappresentato una ventata di freschezza, di empatia, di affetto puro, svincolato da ogni interesse.
Ehi abbiamo sperimentato gioie, entusiasmi, vittorie e anche brucianti sconfitte.
Di fatto lo sport, come nella vita, è un miscuglio di bianco e nero, di alti e di bassi, proprio questa è la sua essenza, il suo sale!
Non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto salutare voi, il gruppo giovane, la nuova generazione calcistica dopo una di quelle memorabili vittorie che abbiamo conosciuto.
In verità, ci abbiamo lavorato. Abbiamo costruito una squadra che si poteva e ci poteva regalare questa soddisfazione.
Non abbiamo avuto fortuna, davvero, semplicemente le circostanze non ci hanno premiato. So quanto questo bruci a voi e a tutto lo staff.
Sono strani questi dolori, queste delusioni. Non lasciano l’angoscia degli eventi disgraziati che la vita “vera”, non il gioco, ci riserva, tuttavia colpiscono con una intensità che non si può immaginare dall’esterno.
Daresti qualsiasi cosa per fermare quella palla che entra nella tua porta o che non viene vista entrare nella porta avversaria.
Tuttavia quello che davvero oggi conta per me, è il ricordo del pure breve tratto di strada che abbiamo percorso insieme e, quella, è stata una luce nella mia vita.
Grazie di tutto e buona vita a voi che siete proiettati nel futuro, con tutto il mio affetto. Sappiate che, per voi, ci sarò sempre.
Continuate ad incarnare i valori più nobili dello sport.
Matarrese, Nizzola, Carraro, Abete, Tavecchio e Gravina
Un pensiero affettuoso a tutti i presidenti federali con i quali ho condiviso tutti questi anni, ricchi di soddisfazioni ed a volte anche di delusioni.
Mi piace ringraziare, in particolare, il primo, Antonio Matarrese, che mi ha inserito in questa bellissima famiglia federale; e l’ultimo Gabriele Gravina, per me un fratello prima ancora che l’attuale presidente FIGC.
Mi spiace per l’amico fraterno Daniele Sebastiani che dovrà a questo punto “sopportarmi” più di quanto già non lo faccia nella gestione del Pescara Calcio, l’altro grande amore sportivo della mia vita, insieme alle Nazionali italiane di calcio"
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