Prima squadra

Pellegatti a PS24:" Quel goal di Van Basten all'Adriatico. Su Plizzari e Tonin...."

Parla in ESCLUSIVA a Pescarasport24 il popolare giornalista milanese e milanista

19.11.2024 18:44

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Nato a Milano l'11  aprile 1950, Carlo Pellegatti è un giornalista e telecronista sportivo. Tifoso del Milan dal 1957, è noto al pubblico per le sue interviste e telecronache in cui chiama i giocatori rossoneri usando numerosi e fantasiosi soprannomi, ricorrendo spesso a citazioni letterarie e mitologiche. Giornalista professionista dal 7 luglio 1984. Radiocronista delle partite del Milan dalla stagione 1983 - 1984, ricordiamo la lunga esperienza professionale in Mediaset conclusa nel 2018. Lavora, inoltre, come opinionista fisso a Milan Channel. Il 22 agosto 2018, dopo 35 anni, annuncia il ritiro dalle telecronache. Contestualmente apre un canale YouTube in cui tratta giornalmente le vicende della sua squadra del cuore, il Milan a cui ha dedicato anche numerosi libri: Rossoneri siamo noi, 1989, Sport & Sport,Rossoneri siamo noi; Dieci anni dopo, 1999, Gallo & Associati, Milan, 2003, L'Airone Editrice; Pato col diavolo, 2009, Mondadori; Con il Milan nel cuore, 2010, Priuli & Verlucca; Favole portafortuna per tifosi milanisti da 0 a 99 anni, 2017;  Sperling & Kupfer, Sempre Milan 1899 - 2019, 2019, Skira; C’è solo un Presidente. Silvio Berlusconi, ritratto di un sognatore, 2024, Cairo. Noi di Pescarasport24 lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA  in vista del match Pescara - Milan Futuro(recupero 9° giornata) che è in programma domani sera, ore 20:45 all'Adriatico - Cornacchia. 

Partiamo con un Amarcord:  un commento  a distanza di anni circa lo spettacolare e a tratti storico  Pescara - Milan 4-5,  match che si è disputato il 13 settembre  1992 in massima serie all'Adriatico?

“Sul piano personale e professionale ho bel ricordo perchè quella all'Adriatico è stata la mia prima trasferta che ho seguito per Mediaset da cui ero stato appena assunto. Sul piano dello spettacolo sicuramente si tratta di una partita storica, ricordo Allegri e  Massara( che andarono entrambi a segno per il Delfino),  poi il grande stop e goal di Van Basten con la sua meravigliosa caviglia.. Quello era il cosiddetto Milan degli invincibili guidato da Fabio Capello in panchina. Insomma, è stato uno di quei match che rimangono nella storia.."

Passando all'attualità. Carlo Pellegatti è d'accordo con il progetto delle seconde squadre e perchè?

“Assolutamente si. In Spagna poi c'è da tanto tempo. La Juventus da questo punto di vista ha fatto scuola, il club bianconero ha dato dimostrazione di come riuscire a ottenere traguardi e risultati mediante questo progetto, così come sta facendo bene anche l'Atalanta. Giocare in  seconda squadra è uno step importantissimo che tutti i giovani dovrebbero fare perchè calcare i campi di C è molto formativo. La Primavera va bene, ma affacciarsi ad una categoria come la Lega Pro in cui ci sono calciatori anche e soprattutto di temperamento, che non guadagnano moltissimo e non si  risparmiano  anche negli interventi duri, è davvero un elemento fondamentale per la crescita dei ragazzi giovani..”

Il Milan Futuro di Bonera che tipo di squadra è e quali possono essere secondo lei  i margini di crescita?

“ Il Milan Futuro è una buona squadra, molto dotata dal punto di vista tecnico perchè ha in organico giocatori che non c'entrano nulla con la categoria (Jimenez su tutti che domani non sarà a Pescara causa squalifica). Questo è un pensiero comune riconducibile ai  molti allenatori e addetti ai lavori che hanno già incontrato i rossoneri che però di contro pagano l'inesperienza e la gioventù.. Margini di crescita sicuramente. Sinceramente pensavo che potesse incontrare più difficoltà sul piano del gioco, in cui però nessuna squadra fino a questo momento che io ricordi è mai riuscita a dominare i ragazzi di Bonera. Certo, i risultati non sono splendidi, dunque credo che la partita contro il Pescara possa essere un altro banco di prova importante…"

Qui a Pescara c'è Alessandro Plizzari  che in Abruzzo sta facendo benissimo e che lei conosce bene. Cosa pensa del ragazzo e del portiere: condivide la sua scelta di scendere in C e dove può arrivare a suo avviso?

“Plizzari non è stato fortunato. L'errore che è stato su di lui è di tipo gestionale, lo dico a ragion veduta visto che in quegli anni ho seguito assiduamente il Milan, vedevo gli allenamenti, lui era lì con Magni, Donnarumma e Livieri. Fosse rimasto un altro anno nell'accademia dei portieri di Milanello,  sarebbe ulteriormente migliorato, l'averlo ‘buttato’ alla Ternana, ma non per la Ternana, ma per la categoria, ha frenato il suo processo di crescita complici anche alcuni infortuni e un inizio dell'esperienza in Umbria non proprio impeccabile. Tutto ciò ha fatto perdere un po' di fiducia a un ragazzo come Plizzari che addirittura si diceva,  quando si allenavano insieme, fosse più forte di Donnarumma. Scelte errate fatte, ma non per colpa del ragazzo. Diciamo che non sono stati oculati nella sua carriera. Plizzari è un ragazzo splendido. Condivido poi la sua scelta di scendere in C, il portiere deve giocare. So che sta facendo benissimo e mi fa davvero piacere. Non so però dove potrà arrivare perchè non dipende solo da lui. Nel ruolo dell'estremo difensore, a prescindere dalla bravura dello stesso, contano molto anche le difese delle squadre in cui gioca. Se il reparto arretrato subisce poco, allora viene messo in risalto pure lui, altrimenti si fa dura..”

Cosa pensa di Silvio Baldini e Riccardo Tonin, attaccante biancazzurro cresciuto nel Milan? 

“Baldini è un allenatore di altra categoria, tecnico esperto che ha allenato a grandi livelli. In C non c'entra nulla per intenderci. Gli va riconosciuto merito per quello che sta facendo a Pescara e penso sappia plasmare le squadre e motivare i giocatori come pochi. Circa Tonin, sono contento che è approdato in riva all'Adriatico, spero possa affermarsi in Abruzzo, so che non sarà semplice anche perchè non è sempre titolare, ma lo rivedo volentieri. Lo ricordo bene nella Primavera del Milan, centravanti dalla fisicità prorompente anni ‘30,’40, 50. Gli auguro tanta fortuna..”

Giovedì c'è Pescara - Milan Futuro, quale può essere la chiave del match per i rossoneri a suo avviso?

“Sono curioso di vedere quanto e come il Milan riuscirà a limitare una squadra come il Pescara che è la prima della classe, team blasonato costruito per vincere e primeggiare. Per i ragazzi di Bonera si tratta di un altro esame difficile da superare. Conterrà a mio parere molto la tenuta della squadra dal punto di vista della prestazione. Dunque occorrerà continuare a fare bene soprattutto sotto l'aspetto prestativo, a prescindere da quello che poi sarà il risultato finale..”

FOTO INSTAGRAM PELLEGATTI 

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