Pro Vercelli - Pescara, gara per la classifica e... la storia
Dopo il pareggio last minute con il Lanciano e la sconfitta di misura nel IV turno di Coppa Italia con il Sassuolo, i biancazzurri sono rimasti in Emilia per preparare la sfida contro la Pro Vercelli. I piemontesi sono undicesimi a 21 punti ottenuti con 6 vittorie (5 in casa), tre pareggi (2 davanti il pubblico amico) e 7 sconfitte (imbattuti in casa). Sono 20 le reti realizzate in campionato dagli uomini di Carlo Scazzola e 17 quelle subite (14 fatte e solamente 3 incassate in casa). La Pro Vercelli soffre un vistoso calo di concentrazione nei quarto d’ora finali sia della prima che della seconda frazione subendo il 70% dei gol. In 16 partite i piemontesi hanno di media 24’ 23” di possesso palla, i biancazzurri 24’ 33”. Sono 524,6 i palloni giocati dalla Pro Vercelli ad incontro con il 61,2% di passaggi riusciti (543,2 palle giocate con il 62,4% il Delfino). Gli uomini di Carlo Scazzola hanno il 45,6% di pericolosità con 9’32” di supremazia territoriale e 12 tiri a partita di cui 4 nello specchio. I dannunziani hanno, invece, il 48,7% di pericolosità con 9’43” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 4,6 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Non vi sono precedenti tra il Delfino e la Pro Vercelli, causa cammini e posizioni geografiche differenti.
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