Verso il testa-coda dell'Adriatico
Lempossibili scelte in vista della aprtita con il Legnago Salus
Matteo Dagasso non sarà rischiato. La rifinitura di oggi farà definitiva chiarezza, ma nel Pescara che si prepara ad affrontare domani il testa-coda con il Legnago Salus prevale la via della cautela per preservare uno dei suoi giocatori chiave in vista degli ultimi 180 minuti dell'anno solare 2024, ad alto coefficiente di difficoltà. Dopo il match contro il fanalino di coda del raggruppamento, infatti, la truppa ha in programma la trasferta di Campobasso, probabilmente l'ultima da bollino rosso di tutta la stagione regolare (già archiviate tutte le altre sfide sulla carta insidiose lontano dall'Adriatico), e poi, soprattutto, la Partitissima contro la Ternana a soli 3 giorni da Natale e che potrebbe già valere una mezza ipoteca sul primo posto finale (le Fere scenderanno a Pescara dopo lo scontro diretto contro la Virtus Entella e con la necessità di fare bottino pieno, anche in ottica classifica avulsa dopo il ko maturato nel match di andata). Il fastidio all'adduttore rimediato da Dagasso nella seduta di rifinitura del match contro il Gubbio della settimana scorsa si è rivelato più fastidioso del previsto, anche se non di grave entità tanto da non pregiudicargli al Barbetti la presenza almeno in panchina, e allora, onde evitare ricadute che costringerebbero mister Silvio Baldini a fare a meno del suo “tuttocampista” per più settimane, a scopo precauzionale il giocatore resterà fuori dall'undici iniziale anche contro la squadra di Matteo Contini. Come contro i Lupi d'Umbria, anche domani l'uomo che lo sostituirà sarà Georgi Tunjov: l'estone è in crescita e sta limando quei difetti (la tendenza a sparire per larghi tratti del match e ad essere poco attivo nella fase di non possesso) che lo hanno frenato nella sua scalata alle categorie superiori. Avrà dunque una nuova chance per lasciare il segno e scalare le gerarchie interne di un reparto che, nonostante la prolungata assenza di Lonardi, si è rivelato essere il più affidabile in assoluto della squadra. Particolare importante: il tiro da fuori di Tunjov è un'arma preziosa in una partita come quella di domani, nella quale l'avversario starà costantemente arroccato in difesa. L'assenza di Dagasso farà il paio con quella di Pippo Pellacani in difesa: il centrale ha rimediato uno stiramento di primo grado che gli ha fatto chiudere anzitempo il girone d'andata (salterà certamente anche la partita di Campobasso), ma non è detto che debba saltare anche il big match con la Ternana. L'obiettivo è provare il recupero lampo, ma senza forzare troppo. Nei prossimi 180 minuti la sua casacca da titolare sarà assegnata ad Erasmo Mulè. L'ex Avellino, rispetto alla partita di Gubbio dove si è posizionato sul centrodestra della retroguardia in luogo di Brosco, giocherà nel cuore della difesa ma in tandem con il capitano e sul versante mancino. Sarà lui il centrale più aggressivo, quello che deve accorciare sul centrocampo e tenere la squadra corta con Brosco a giocare più di posizione e lettura. Nel reparto a protezione del rientrante Plizzari ci dovrebbe essere un'altra novità: Moruzzi sembra infatti favorito su Crialese per il ruolo di terzino sinistro. Gli altri ballottaggi sono in attacco, dove il solo Merola sembra avere il posto assicurato. Al centro Tonin dovrebbe essere preferito ad un Vergani che nella sgambata di mercoledì contro il Victoria Cross Ortona ha messo a segno 7 delle 25 reti biancazzurre, mentre a sinistra non è affatto scontata la conferma di Ferraris. Cangiano infatti scalpita ed è pronto a riprendersi la fascia di competenza sin dal calcio di inizio. Non sarà rischiato a scopo precauzionale Meazzi, non al meglio
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