Futsal

AcquaeSapone all'assalto Champions, Lima: "L’Europa? Un sogno”

"Restiamo umili e compatti"

26.08.2018 00:11

La prima settimana di lavoro dell’AcquaeSapone Unigross è terminata, lunedì si ricomincerà al ritmo di due sedute al giorno al Pala Santa Filomena con il lavoro fisico al mattino e la tecnica al pomeriggio. Il 5 settembre il primo test contro l’Automotive Futsal Academy, club campione dello Zambia.

Gabriel Lima, che ha lanciato anche una campagna social per raccogliere scarpini da futsal per i bambini delle giovanili dell’Automotive, racconta le sue sensazioni in vista di un’annata sportiva che fino a qualche tempo fa era solo nei suoi sogni: portare il tricolore sul petto e giocare in Champions League, manifestazione in cui sarà debuttante a 31 anni.

“Sarà una stagione importante, per me speciale perché da tantissimo speravo di cominciare avendo tra gli obiettivi la Champions – conferma subito il capitano dell’Italia – . Come ha detto il mister, e come ci ha ribadito la società, dovremo essere forti su tutti i fronti. Avremo tantissimi impegni, ma credo che la rosa sia buona e lunga per affrontare l’annata che sta arrivando: sarà piena di obiettivi, difficili da conquistare”.

Sui primi giorni di lavoro, dice: “Stiamo prendendo confidenza con il pallone, facendo esercizi di tecnica e lavorando sulla prevenzione muscolare. Credo sia il modo migliore di cominciare”.

Un mese di lavoro per arrivare alle gare ufficiali: i nerazzurri dovranno partire con l’acceleratore a manetta: il 22 settembre ad Ascoli contro l’Askl per la Coppa, il 27 la prima di campionato contro il Civitella e le tre gare di Champions il 3, 4 e 6 ottobre a Cipro.

“Sarà un inizio diverso dal solito: la prima partita sarà subito da dentro o fuori. Non conta la categoria dell’avversario, se non entri bene in campo, rischi di farti male. Poi il derby contro il Civitella, che sarà bellissimo. E andremo a Cipro per cercare di passare il turno: se vogliamo dimostrare di essere una squadra di valore, dobbiamo essere dentro l’Elite Round”.

Cuzzolino, Avellino, Ercolessi, Fiuza: che pensa dei suoi nuovi compagni di squadra?

“Cuzzolino è stato mio compagno di squadra e di appartamento ad Arzignano, poi avversario di mille battaglie: per lui non spendo parole, sarebbe superfluo. Avellino arriva dopo aver vinto la Coppa della Divisione, è un ultimo che ha anche tanti gol nel repertorio, un grande giocatore. Con Marco Ercolessi ci conosciamo da una vita, siamo compagni in Nazionale da sempre e tutti sanno qual è il suo valore, anche fuori dai nostri confini. Fiuza è giovane, lo conosco meno, ma lo scopriremo durante queste settimane di lavoro”.

Pérez dice: vuotare il bicchiere e riempirlo con acqua nuova. Ovvero: guai a sentirsi sazi e arrivati dopo le vittorie dell’anno scorso.

“Non possiamo permetterci di vivere di rendita sui successi dell’anno scorso. Tutti verranno a giocare a mille all’ora per cercare di batterci, e non potremo mai mancare di attenzione o essere presuntuosi. Questa sarà la cosa importante. Qui da noi bisogna essere pronti a giocare per due, tre minuti nella rotazione. Tutti umili e disposti a fare la propria parte. L’anno scorso questo modo d’interpretare il futsal ha funzionato: i titoli sono arrivati perché abbiamo lavorato molto e siamo stati un gruppo unito. E quello fa la differenza, sempre”.

 

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