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Il Caso Soriano (quasi) come quello Kasami – Pescara

02.09.2015 15:39

Il calciomercato è pieno di storie strane. Alcune davvero clamorose. L’ultima in ordine di tempo è quella del trasferimento dell’azzurro Soriano dalla Samp al Napoli, saltato per una tardiva consegna della documentazione. Tutto fatto, firme apposte e tutti i cavilli studiati: peccato però che si è sforato il tempo massimo. Una grossa ingenuità, che fa più clamore se capita ad una big. Ma anche negli altri anni ci sono stati casi più o meno analoghi. L’ultimo riguardava proprio il Pescara. Ricordate? Mercato di gennaio dell’anno in A, Bergodi in panchina e Delli Carri d.s. Per Zauri si fece in tempo a depositare il contratto proprio in extremis, per quello che doveva essere il colpo del mercato di riparazione del Pescara no. Stiamo parlando di Pajtim Kasami. Uno dei casi più clamorosi degli ultimi anni per le modalità e per l'importanza dell'agente in ballo. È il 31 gennaio del 2013: Mino Raiola ha raggiunto l'accordo con Fulham e Pescara per il passaggio dello svizzero al club abruzzese. Raiola corre su e giù per i corridoi dell'Ata Hotel, si sbatte, agita fogli. Alla fine, però, non c'è niente da fare: la documentazione non viene consegnata in tempo. "Non c'era connessione internet! Andate aff... - si sfoga, davanti alle telecamere, l'agente più influente del mercato, attaccando la struttura -. Non è possibile fare il calciomercato in questo albergo di m... Non è possibile che trasferimenti possano saltare perché non vanno gli ascensori o non va internet. Non funzionava!". Si preannunciarono ricorsi e carte bollate. Il giorno successivo la società abruzzese, tramite il suo legale Flavia Tortorella ha inoltrato istanza di riesame alla Lega atta a dimostrare la regolare trasmissione del trasferimento entro l'orario consentito delle 19. Nulla da fare,  l’epilogo fu che l’affare con il Pescara sfumò. Qualche settimana dopo Raiola porterà via Kasami da Londra, rimandandolo in patria, in prestito, al Lucerna. Dal Lucerna il classe ’92, ex Palermo, si trasferì poi in Grecia, all’Olympiakos, ed è stato oggetti anche in questa sessione di interessamenti di club italiani, Fiorentina su tutti. Ma stavolta il trasferimento non è saltato in modo tragicomico…  

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Repetto: “Soddisfatto del mercato. A Livorno incerottati, ma con mentalità vincente.”