B Zona

Qui Salerno: «Equilibrio cercasi». Dentro e fuori il campo

21.09.2015 09:28

I granata visti da chi li segue quotidianamente, ovvero la Salernitana vista da un giornalista di Salerno. Mauro Mazzarella, giornalista di SoloSalerno e Radio Bussola24, presenta ai lettori di PescaraSport24 la squadra di Torrente. Buona lettura! Equilibrio cercasi. In campo e nei giudizi. Dall’esaltazione post derby con l’Avellino, alla depressione del day after lo Spezia. Salerno è così, piazza passionale ma al contempo umorale come poche. Ma tant’è. Dire che la Salernitana esce ridimensionata dal confronto interno perso (meritatamente) con i liguri corrisponde parzialmente al vero. Perché nell’analisi bisogna sempre partire da un assunto basilare, vale a dire l’obiettivo fissato dalla società ad inizio stagione: una tranquilla salvezza. Che poi la storia recente del torneo cadetto insegni come il margine tra la zona playoff e quella cosiddetta “cuscinetto” sia ormai sempre più flebile è un altro discorso. L’imperativo era e dovrà continuare ad essere quello di raggiungere al più presto quota 52 punti. Target assolutamente alla portata dei granata. Contro il team di Bjelica la Salernitana ha denotato limiti a centrocampo. E’ bastata l’assenza di Moro per scombussolare i piani di Torrente, privato del calciatore probabilmente più intelligente tatticamente del lotto. Se poi ci si mette anche un misterioso virus che ha messo ko mezza squadra nel prepartita, il quadro è fatto. A tinte fosche. Mai veramente pericolosa, la Salernitana ha denotato una certa dipendenza dalle giocate di Denilson Gabionetta, anch’egli a mezzo servizio a causa di un fastidioso problema al tallone. Preoccupa la prolungata astinenza dal gol degli altri attaccanti, centravanti in testa. Se Donnarumma si sacrifica spesso e volentieri in sfiancanti rientri, Coda ed Eusepi hanno dimostrato di avere ancora le polveri bagnate. Ma la serie B non aspetta ed impone ritmi incessanti. E’ già nuovamente vigilia, e che vigilia. Pescara, stadio che evoca ricordi mai piacevoli per i tifosi granata. Lecito attendersi qualche cambio di formazione da parte di Vincenzo Torrente. Compatibilmente con le possibilità offerte dall’organico, competitivo ma di certo non extralusso. Se tra i pali l’avvicendamento c’è stato dopo appena 180 minuti (Terracciano ha scalzato l’acerbo Strakosha), possibile qualche novità anche in difesa. Dove Colombo ha tremendamente sofferto la vivacità dei dirimpettai avversari, a Brescia quanto con lo Spezia. L’alternativa è Pollace, ex capitano della Primavera della Lazio mai utilizzato fin qui da Torrente. In mediana quasi certo il ritorno di Moro, potrebbe farne le spese l’eterno Pestrin, protagonista di un duro vis-a-vis col compagno Sciaudone nell’intervallo dell’ultimo match disputato. Possibili novità anche in attacco. Troianiello è ancora lontano dal top della condizione ma scalpita, Eusepi potrebbe avvicendare Coda. Con un unico dogma, per il momento: l’inderogabile 4-3-3 di Torrente. Ma siamo sicuri sia il modulo giusto per questa Salernitana?

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