Non c'è due senza tre?

Si è aperta la settimana che porta a Pescara-Pordenone e il Delfino contro i Ramarri vanta una tradizione favorevolissima. Perfetta, oseremmo dire perchè nella scorsa stagione proprio contro i neroverdi è arrivata sia la prima vittoria dell'era Zauri (4-2 interno dopo la sconfitta all'esordio con la Salernitana) sia la prima vittoria dell'interregno di Legrottaglie (0-2 con Zappa superstar), con l'acuto esterno del 25 gennaio che ancora adesso rappresenta l'ultimo successo dei biancazzurri lontano dall'Adriatico. Nel 2020, infatti, il Pescara lontano dalle mura amiche ha raccolto una vittoria, proprio quella in casa del Pordenone, un pareggio e ben 13 sconfitte in 15 incontri. Uno score thriller. Ritrovare i Ramarri, quindi, almeno sotto il profilo della cabala è un segnale positivo per una truppa allo sbando che in questa stagione  ha trovato in campionato sei sconfitta nelle prime 8 giornate, con 17 gol incassati e appena 4 punti totalizzati, tutti all'Adriatico. Giocare neol fortino biancazzurro, benchè senza i tifosi, è altro segnale per la cabala positivo: contro il Pordenone, infatti, il Pescara ha disputato due turni di Coppa Italia, passandoli entrambi (uno ai calci di rigore).