Iervese il miglior biancazzurro 2020-21. "Resto con i piedi per terra, ma.."
"Vedremo in futuro cosa succederà…"
Il miglior biancazzurro del 2020-21 non arriva dalla prima squadra. Ma dalla Primavera ed è il suo condottiero, Gigi Iervese. Ecco il pezzo (con dichiarazioni) che Il Messaggero ha dedicato al tecnico che qualcuno vorrebbe in prima squadra….
E Se fosse in casa la soluzione del Pescara del futuro? Al momento è solo un’idea, una suggestione. Ma i buonissimi risultati che Pierluigi Iervese sta ottenendo con i ragazzi della sua Primavera potrebbero anche convincere il presidente Sebastiani ad affidare al giovane allenatore pescarese la guida della squadra nel prossimo campionato di serie C. Ieri Iervese è stato premiato come miglior biancazzurro della stagione 2020/2021 dalla rivista Cronache Abruzzesi (per lui 100 bottiglie di vino e altrettante di birra e tanti applausi dagli addetti ai lavori), ma lui la stagione non l’ha ancora completata: oggi alle 12 giocherà un recupero fondamentale al Poggio contro lo Spezia e, in caso di vittoria, metterà mezza ipoteca sulla vittoria finale del girone B di Primavera2. La sua filosofia calcistica è quella che ama il presidente Sebastiani e che amano i tifosi pescaresi: 4-3-3 e mentalità offensiva. Cresciuto studiando Zeman (filmava gli allenamenti del Boemo al Poggio nel 2011) e in simbiosi negli ultimi anni con l'amico Di Francesco, Iervese avrebbe dovuto prendere le redini del Delfino già qualche mese fa dopo l'esonero di Breda, ma alla fine la società preferì puntare su Grassadonia. Nel gruppo attuale dei suoi giovani, alcuni dei quali hanno debuttato in B in questa stagione (Belloni, Blanuta, D’Aloia, Longobardi), diversi potrebbero far parte della rosa del Pescara 2021/2022 in serie C. Ecco perché immaginarlo alla guida della prima squadra non è solo fantacalcio. “Ho già raggiunto un obiettivo importante, che era quello di allenare la Primavera. Da pescarese e da tifoso era già un sogno questo. Io sono un sognatore e non costa nulla sognare: sarebbe bellissimo, poter avere anche una piccola possibilità sarebbe bello. E’ normale che in questo momento un pensiero uno può anche farcelo. Resto con i piedi per terra, proseguo il mio lavoro con la Primavera. Vedremo in futuro cosa succederà…”, ha detto ieri ricevendo il suo premio. Intanto la società si sta impegnando anche con i vertici del calcio nazionale per “salvare” la sua possibile promozione con la Primavera. Il regolamento attuale lo condannerebbe, anche vincendo il campionato, a retrocedere in Primavera3 (ex Berretti). Sebastiani chiederà una deroga a Gravina. “Il presidente ci è molto vicino e si è sempre interessato al nostro lavoro nelle giovanili. Ha sempre puntato sulla qualità del nostro lavoro. Ci teniamo tantissimo a raggiungere l’obiettivo per dedicare a lui e all’ambiente una vittoria. Noi proveremo a regalare una piccola gioia ai pescaresi: con la nostra vittoria potremmo dare l’entusiasmo che servirebbe alla ricostruzione della prossima stagione. Adesso dobbiamo mettere tutte le nostre energie sul campo, fin dal recupero contro lo Spezia. Dobbiamo restare sereni, continuare a giocare con idee e con coraggio. Sono sicuro che continuando così raggiungeremo il risultato. L’ultima partita a Lecce sarà decisiva, speriamo di arrivarci con qualche punto di vantaggio da gestire sui pugliesi”. Tanti ragazzi della Primavera pronti a fare il salto in prima squadra nella prossima stagione? “Ne sono sicuro. Credo che ne abbiamo almeno tre o quattro che possono stare nella rosa della prima squadra ed essere anche competitivi. Auguro a tanti ragazzi di poter arrivare. L’obiettivo del settore giovanile è quello: portare i giocatori dal vivaio alla prima squadra. Dedico questo premio a tutte le persone che collaborano con me, ai ragazzi e ai direttori del settore giovanile che ci permettono di lavorare al massimo”.
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