Prima squadra

A fine settembre già le prime risposte

E' già un mese chiave per capire di quale pasta è fatto il Delfino

04.09.2024 08:03

Settembre è già un mese verità per il nuovo Pescara targato mister Silvio Baldini. Con 6 partite in calendario, delle quali una già mandata in archivio, il mese inaugurato con il beffardo pari interno con la Torres dirà di quale pasta è realmente fatto questo Delfino, che pur essendo un cantiere ancora aperto è riuscito nei primi 180 minuti di campionato a mantenere l'imbattibilità e a mettere in cascina 4 punti. Quando settembre sarà mandato agli archivi il torneo avrà già superato un terzo delle gare del girone di andata e si potranno iniziare a trarre i primi bilanci, ovviamente ancora parziali ma di certo più puntuali rispetto a quelli che si possono fare oggi con 2 sole partite disputate. Il sorteggio del calendario non è stato benevolo con i biancazzurri, che hanno già affrontato due serie candidate alla promozione diretta, Ternana fuori e Torres in casa, e che affronteranno altre due pretendenti al trono del raggruppamento (Perugia e Virtus Entella) nell'ultima settimana di settembre, che proporrà 3 partite in appena 8 giorni, ma le prime risposte sono state più che confortanti. La squadra sembra avere già un'anima ed una sua precisa fisionomia, adesso però serviranno conferme a quelle che sono state le sensazioni iniziali del nuovo corso. D'altro canto molto spesso le prime partite della stagione ingannano e regalano sorprese, perchè a mercato ancora aperto, oppure appena chiuso, e con la tenuta fisica che non può inevitabilmente essere delle migliori, non emergono immediatamente i veri valori. E qui a Pescara i tifosi ne sanno qualcosa, dato che nel triennio precedente (soprattutto l'anno scorso con Zeman e il precedente con Colombo in panchina) la partenza a razzo aveva illuso tutti, prima di tornare amaramente con i piedi per terra. Adesso sarà assai interessante capire come la truppa avrà assorbito il pari-beffa di domenica scorsa arrivato al fotofinish, quando già si stava pregustando il dolcissimo gusto della vittoria arrivata allo scadere dei tempi regolamentari. Sabato la banda Baldini sarà di scena a Rimini alle ore 20:45 su un campo che l'anno scorso ha visto il Delfino soccombere pesantemente (5-1 il finale, con dimissioni immediate a fine gara di mister Giovanni Bucaro) e che sembra perfetto per testare la tenuta mentale, più di quella tattica, della squadra. In realtà qualche indizio (positivo) nelle prime due partite lo si è avuto: la rete decisiva del 2-1 a Terni, arrivata appena un giro d'orologio dopo il momentaneo pari delle Fere, ed un secondo tempo gagliardo e di personalità con la Torres (che aveva prodotto il l'illusorio sorpasso vanificato poi solo nel recupero) dopo i primi 45 minuti anonimi e chiusi con un meritato svantaggio. Dopo l'uscita in Romagna, che di certo non sarà una gita di piacere ma un impegno ostico, il Pescara giocherà per 3 lunedì di fila e sempre allo stadio Adriatico-Cornacchia: si inizierà il 16 con la Pianese di Prosperi e si proseguirà il 23 con il Perugia, davanti alle telecamere di Raisport, per chiudere il 30 con il Carpi. In mezzo tra la sfida al Grifo e quella alla matricola emiliana ci sarà l'insidiosa trasferta di Chiavari in casa di quella Virtus Entella che ora guida la graduatoria a punteggio pieno a braccetto con il Gubbio. In pratica, dopo Rimini il Delfino affronterà 2 matricole (Pianese e Carpi) e 2 big (Perugia ed Entella) con soli 90 minuti lontano da casa e con ultima settimana di settembre che proporrà in rapida successione le due partite principali, quelle che daranno le prime risposte sulle reali potenzialità della squadra. 

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